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Saturday, March 25, 2006

La sfida a Lukashenko. Ultime notizie da Minsk

A Minsk si è scatenata la caccia all'uomo Repressione brutale a Minsk. Ore 17,55 ore locali.
E' finita, la polizia di Lukashenko ha represso e disperso la folla. Altre centinaia di dimostranti arrestati, molti dei quali portati via sanguinanti o in barella. Un numero imprecisato di feriti e forse un morto. Notizie ancora incerte sui due leader dell'opposizione democratica: Kozulin sarebbe stato arrestato, ma non Milinkevich. La repressione è stata guidata da Dzmitry Paulichenka, sospettato di rapimento e omicidio di oppositori dalla comunità internazionale.

Ore 16,20 ore locali.
Si è scatenata una brutale repressione da parte delle forze speciali di Lukashenko. Lacrimogeni e fumogeni sparati sulla folla; cariche; caccia all'uomo fin dentro i palazzi; un manifestante sarebbe stato ucciso. Arrestato e picchiato il leader dell'opposizione Kozulin.

Milinkevich aveva annunciato la nascita di un Movimento di Liberazione nazionale bielorusso, per la libertà, la verità e la giustizia. Un movimento che unisce tutte le forze democratiche bielorusse. «Lotteremo per libere elezioni, senza Lukashenko! Falsando i risultati elettorali il regime ha avvicinato la sua fine. Vinceremo! siamo la maggioranza! La dittatura cadrà! Teme la verità. Siamo un popolo libero. Vinceremo: la verità, la legge e la giustizia sono dalla nostra parte!»

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Migliaia di persone si erano incamminate fin dalle prime ore di stamani per raggiungere piazza d'Ottobre, a Minsk, dove era stata convocata nei giorni scorsi una «grande e pacifica manifestazione» dal leader dell'opposizione Aleksandr Milinkevic. Ma com'era prevedibile hanno trovato bloccato ogni accesso. Lo sgombro del presidio democratico sulla piazza, avvenuto due notti fa, ha permesso alle forze speciali di chiudere la zona.

I dimostranti hanno rotto un primo cordone della polizia ma non sono riusciti a entrare sulla vasta piazza d'Ottobre perché si sono trovati di fronte gli agenti dello Spetznaz, le forze speciali di Lukashenko, e le transenne metalliche. Al grido «Zhive Belarus!» (viva la Bielorussia), si sono diretti compatti verso Yanka Kupala Park, dove si è trasferita la manifestazione con Kozulin e Milinkevich, che si alternano nel parlare alla folla. Pare siano in 10-15 mila. Qualcuno parla di oltre 20 mila.

Parte di loro si è poi diretta verso il carcere di via Okrastina, dove sono detenuti centinaia di oppositori arrestati nei giorni scorsi. La polizia però è intervenuta caricando e sparando gas lacrimogeni e fumogeni. Grande confusione e notizie contrastanti sul numero dei feriti e degli arrestati, tra cui anche Kozulin e Milinkevich. Notizie non confermate parlano anche di un manifestante ucciso dalla polizia, colpito alla testa.

Aggiornamenti sui blog Br23, Neeka's e Rush Mush. In black out Charter 97.

1 comment:

Anonymous said...

jim: devi rispondere all'articolo di rocca di oggi.