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Wednesday, March 01, 2006

Tremonti batte Prodi. Affidabile

Di fronte al caso Suez/Enel e alla reazione protezionista del governo francese, assistiamo al paradosso del colbertista Tremonti che assicura «non ci saranno ritorsioni», e del neoprotezionista Prodi che invece mostra i muscoli, «l'Italia blocchi le acquisizioni francesi». Tutto questo mentre la Commissione europea sembra volerci dare ragione. Stavolta m'è piaciuto Tremonti, mentre Prodi e la sinistra (D'Alema e Bersani) si dimostrano ancora una volta più chiusi, più vecchi, più protezionisti, più lenti a capire. Certo che la reciprocità nella competizione economica va garantita, ma bisogna esigere che gli altri si adeguino al libero mercato, non rinchiuderci noi per ritorsione, danneggiando solo noi stessi e alimentando le tendenze protezioniste anziché sconfiggerle.

Continuo a ritenere che di fronte alla politica protezionista della Francia l'Italia non dovrebbe cedere alla tentazione delle rappresaglie, ripagare con la stessa moneta, ma dovrebbe cogliere l'occasione, avendo molte ragioni dalla sua, per sollevare in Europa la questione dell'apertura dei mercati; per denunciare il protezionismo francese; per dire che il compromesso sulla Bolkestein è stato un errore; per stringere un solido asse "mercatista" con la Gran Bretagna, e magari con la Germania della Merkel se intraprenderà una nuova politica, al fine di togliere di mezzo il tappo francese sull'Europa. Tutto questo non avverrà, lo so, ma io ve l'ho detto lo stesso.

3 comments:

Anonymous said...

ma non si era i giapponesi di Prodi?

Anonymous said...

Eh, come sarebbe stato meglio vedere TUTTI i radicali con il centrodestra. Si sarebbe stati tutti dalla parte dei VERI liberisti e si sarebbe vinto NETTAMENTE. Ed a quel punto, con un partito Radicale-liberale-liberista forte, diciamo intorno al 4-5%, avrei voluto vedere gli statalisti dell'UDC! Avrebbero contato molto meno negli equilibri dela coalizione ed avremmo visto un bel Governo stile Thatcher. Peccato, ma chi ha sbagliato se ne dovrebbe prima di tutto accorgere e poi assumersene le responsabilità.

Anonymous said...

condivido sulla Merkel, non condivido sulla Bolkenstein. :)