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Wednesday, December 01, 2010

A chi giovano i Wikileaks

Elliott Abrams spiega sul Wall Street Journal perché i cables pubblicati da Wikileaks rischiano di causare molti danni soprattutto «agli alleati più deboli e non-democratici degli Usa», quindi alle politiche mediorientali dell'amministrazione americana. I governi autoritari della regione - per esempio del Bahrain, dello Yemen, dell'Arabia saudita o dell'Egitto - parlano liberamente e collaborano con gli Usa sui nemici comuni (l'Iran e i gruppi terroristici islamici), ma hanno bisogno di mantenere segreto questo dialogo e questa collaborazione, sia per non esporsi alle loro ritorsioni, sia per mantenere il controllo di popolazioni in gran parte indottrinate all'islamismo e all'antiamericanismo.
Dictators and authoritarians don't tell their people the truths they tell us; their public speeches are meant to manipulate, not to inform. Instead of educating their citizens, as one might have to do in a democracy, they posture and preen on state-owned television stations and in state-controlled newspapers. Their approach is striking: Tell the truth to foreigners but not to your own population.
Ed ecco perché l'operazione Wikileaks è un regalo enorme e inaspettato ai peggiori e ai più pericolosi nemici non solo dell'Occidente, ma dell'intero genere umano. Possiamo anche deplorare la mancanza di democrazia e dibattito pubblico in quei Paesi, ma se consideriamo chi sono i nemici comuni...
We can easily denounce the gap between private and public discourse in such countries, and the lack of real public debate on key security issues. But when we consider the identities of some of the people they fear - the ayatollahs in Tehran, terrorists in Hamas and Hezbollah, al Qaeda itself - we see that the WikiLeaks disclosures are less likely to promote more open government than to give aid and comfort to the enemy.

1 comment:

Cachorro Quente said...

I regimi dittatoriali, sanguinari e cleptocratici che citi non sono i nostri alleati contro il terrorismo islamico, ma ne costituiscono la principale causa.

Ovvero: di come l'ideologia neo-con riesce a distorcere la realtà.