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Wednesday, May 09, 2012

Il centrodestra di Tosi, di nuovo e antico conio

Il successo di Flavio Tosi al primo turno a Verona non rappresenta un'eccezione nella debàcle della Lega, come viene per lo più interpretato in queste ore, bensì paradossalmente proprio il simbolo più eloquente della crisi e del fallimento dei due apparati Pdl-Lega, perché conseguito a dispetto delle loro rigidità.

Un'affermazione personale, certo, ma non c'è dubbio che qui il centrodestra abbia vinto alla grande, che gli elettori abbiano premiato l'operato del sindaco leghista e della giunta Pdl-Lega, eppure i due partiti sembrano uscirne ammaccati. La Lega non è andata oltre un 10%, mentre il Pdl ha sostenuto, insieme all'Udc, un altro candidato sindaco, raccogliendo solo il 5% dei voti di lista. Il vero centrodestra non si trovava nelle due liste ufficiali di Lega e Pdl, bensì nella lista civica riconducibile a Tosi, che ha preso il 37,23% dei voti, aggregando elettori leghisti, elettori del Pdl, e probabilmente non solo. Il che dimostra che il centrodestra esiste ancora ed è in grado di presentare un'offerta politica valida.

Ma il centrodestra che ha permesso a Tosi di essere rieletto al primo turno è allo stesso tempo di nuovo e antico conio. Chissà se Pdl e Lega sapranno trarne la giusta lezione.
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1 comment:

Anonymous said...

In Italia, da decenni, l'elettore non ideologico, che teme e non si riconosce nello statalismo dirigista ed antiindividualista delle varie sinistre, va a votare o tappandosi il naso o comunque CONTRO.
Nel 1994 votò PER. Ma abbiamo sotto gli occhi come è andata a finire.
Un po' a puttane ed un po' in più Stato, più spesa, più tasse.
Stavolta è rimasto a casa.
Per dire che si è stufato delle continue prese per i fondelli alle quali, da troppo tempo, viene sottoposto assai più dell'elettore di sinistra che, pur tradito spesso nell sue credenze, è assai più irregimentato e convinto ideologicamente di essere migliore.
La vedo dura, veramente dura, anche stavolta e per la prossima volta per noi liberali o moderni.
Che non siamo nè di destra nè di sinistra. Infatti, siamo ALTROVE.
Perchè in questo Paese non ce ne sono proprio.