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Friday, May 25, 2012

Su Eurobond confronto tra due diverse visioni di Europa e dell'economia

Prima l'unione fiscale o prima la condivisione del debito? Quello sugli Eurobond è un confronto tra due diverse visioni di Europa e dell'economia. Per Hollande la mutualizzazione di una parte del debito è un punto di partenza, perché è attraverso l'indebitamento che si stimola la crescita e se è comune i tassi di interesse sono più ragionevoli. Per la Germania invece è un punto di arrivo («ci sono dieci passi da fare prima di arrivare agli Eurobond», avverte la cancelliera Merkel). Prima occorre l'unione fiscale, cioè un'armonizzazione delle politiche di bilancio, altrimenti alcuni paesi si troverebbero di fatto a pagare per garantire i debiti altrui. Gli Eurobond per i tedeschi non risolverebbero il problema degli eccessivi debiti nazionali e della scarsa competitività, che è all'origine dell'incapacità di crescere di alcuni paesi. Monti sembra situarsi a metà strada. Non adesso, né alla fine del processo di integrazione, ma «quando i tempi saranno maturi, non fra moltissimo», secondo il premier italiano.

Il punto è che da una parte si vogliono mutualizzare gli elevati debiti dell'Eurozona, ma dall'altra, sul fronte dell'integrazione delle politiche di bilancio e dei mercati, e della riduzione dei gap di produttività, non solo non si è fatto nulla, si è appena cominciato, ma si oppongono resistenze, rinvii e deroghe. È più che fondato quindi il sospetto che si pretenda semplicemente che la Germania paghi il conto per tutti. Il rischio è che Eurobond e investimenti in infrastrutture servano da specchietti per le allodole per non ridurre il peso dello stato e per aggirare le riforme strutturali necessarie a superare un modello sociale ormai insostenibile.
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1 comment:

Anonymous said...

Dopo decenni di speranze di rivoluzione e/o riforme liberali… forse è meglio che gli Italiani, che in larghissima maggioranza sono statalisti e socialisti nel loro intimo (il fascismo, o il comunismo, come carta d’identità del Paese), bevano l’amaro calice, anche se per molti sarà letale.
Questo è un Paese vecchio di età e di idee: moltissimi cercano lo stato etico senza rendersene conto, vogliono i diritti sociali in Costituzione, vogliono l’assistenzialismo e lo stipendiuccio purché sia.
Possiamo salvarci solo come singoli individui.
Mi dispiace, ma è così.