Pagine

Tuesday, September 12, 2006

Ferrara, stavolta non ce la dai a bere

Le parole pronunciate domenica da Benedetto XVI, nell'omelia alla Spianata della Neue Messe, a Monaco, hanno ricevuto, sulla stampa italiana, critiche trasversali. Dal "democratico" Gad Lerner al neocon Norman Podhoretz, passando per Magdi Allam e Vittorio Messori. Ebbene, Il Foglio registra «l'inusuale fuoco di fila critico», ma sentenzia che «le parole del Papa sono state ampliamente equivocate». Possibile che nessuno, ma proprio nessuno, ci abbia capito nulla? Comprenderei se le critiche fossero giunte da quei laicisti dei radicali, ma Norman Podhoretz, Magdi Allam e Vittorio Messori? Anche loro hanno equivocato?

Stavolta non c'è da incazzarsi, ma da ridere. Sentite qua che scusa s'è inventato Il Foglio: «Ratzinger stava criticando i vescovi tedeschi forti ed anzi grandiosi nelle politiche sociali ma sordastri al primato dell'evangelizzazione». No, davvero, non ci siamo, questo vuol dire prendere per il naso i lettori. Il Papa ha sostenuto che l'Occidente è odiato e attaccato perché con «un tipo di ragione che esclude totalmente Dio», una libertà malintesa che permette «il dileggio del sacro», frutti di un illuminismo e un laicismo «drastici», spaventa le «popolazioni d'Africa e d'Asia» legate al loro «timore di Dio» e a ciò che per loro è cosa sacra. Cosa sacra che spesso si riduce a una versione fondamentalista dell'Islam volta a perpetuare, raffinare, estendere antiche pratiche sociali di prevaricazione e violenza che hanno ben poco a che fare con la religiosità e molto con il potere.

Lungi dal sospettare che Ratzinger abbia voluto giustificare una qualsiasi forma di violenza, le sue parole, e non solo in questa circostanza, sono però inequivocabili: la sua critica all'Occidente coincide con quella dei fondamentalisti. Ed è una critica sbagliata.

Fornisce un'immagine deformata e disumanizzante dell'Occidente come terra blasfema, del tramonto e della decadenza, identica a quella propagandata dai suoi nemici. C'è chi crede che l'Occidente meriti il jihad perché capitalista e imperialista. E' la lettura no global e vetero-comunista. C'è chi crede che sia sotto attacco «perché oggi esso produce una civiltà distorta, non più religiosa». E' la lettura neo-tradizionalista di Pera e Ratzinger. Comune denominatore: la colpa dell'Occidente. Capisco l'imbarazzo nel vedere l'alleato di tante "battaglie culturali" offrire una critica dell'Occidente così consonante a quella dei fondamentalisti islamici, ma mi aspetto dal Foglio che non sia tenero con nessuna di queste due letture. O, almeno, più fantasia nelle toppe.

4 comments:

Anonymous said...

anche io ho pensato la stessa cosa ora aspetto socci per vedere se almeno lui critica il papa x questa caduta di stile.ciao

Giuseppe Regalzi said...

Ci ho fatto anch'io un post sopra: Ferrara è rimasto chiaramente imbarazzato.

Anonymous said...

la questione è semplice, i giornalisti sono tutti solennemente idioti e in malafede. Non credo che esista un mestiere più inutile dei giornalisti ed ecco perchè sono costretti a campare di soldi pubblici.

E' da quando ce stato il terremoto in Umbria che me ne sono accorto, però sai, un po' te lo dimentichi, un po' non vuoi essere razzista e pensi "ma no dai, non saranno proprio tutti così".

e invece sì.

Ecco l'intervento originale:
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2006/documents/hf_ben-xvi_hom_20060910_neue-messe-munich_it.html

siccome sono stupido, mi spieghi dove si parla di occidente odiato e attaccato (attaccato?!?!?!?!?!) ?

se mi evidenzi il passaggio ti pago la prossima cena.

effata jim

Anonymous said...

ehmm...
il link viene mozzo, sgarufa sul sito del vaticano che si trova anche in italiano. non so come si mettono i link su blogger.