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Wednesday, January 09, 2008

Musharraf mistero per molti, ma non per tutti

Non per Carlo Panella, che non ha dubbi: Musharraf è lungi dal rappresentare il nostro "bad guy", l'unico uomo in grado di garantire la stabilità in Pakistan. Piuttosto, da quando è al potere il Pakistan è diventato un paese sempre più instabile. «Per 40 anni lo era stato solo ed esclusivamente a livello di vertice, di gruppi di potere. Oggi è instabile a livello di massa, politico e sociale. Un record del satrapo Musharraf».

Sta diventando instabile «da due versanti», quello moderato, laico e riformista, a cui Musharraf non vuole concedere alcuno spazio, e quello islamista-talebano, che ha sempre più presa popolare.

I due fronti di instabilità e protesta rischiano di saldarsi, come avvenne in Iran contro lo Scià di Persia, ma a quel punto a prevalere sarebbero senza dubbio di nuovo i più violenti e fanatici, i fondamentalisti. E la miopia di Washington, dove prevale la dottrina della stabilità che si appoggia solo su "esercito e servizi segreti", ignorando invece i successi politici del generale Petraeus in Iraq, rischia di «produrre in Pakistan un nuovo Iran».

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