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Friday, September 04, 2009

La lezione del caso Boffo/2 - poi basta

E' finita come non poteva non finire: con le dimissioni. Quella di Boffo è la fine di ogni "moralizzatore" e non merita che si straccino tutte le vesti che vengono stracciate in queste ore. Il suo piccolo e veniale infortunio giudiziario (mica tanto, poi, dopo l'approvazione della legge sullo stalking), non lo avrebbe costretto alle dimissioni se non avesse preteso di giudicare la vita privata altrui e se il giornale che dirigeva non sostenesse le posizioni che sostiene sull'omosessualità.

L'unica "intimidazione" in questa vicenda è aver ricordato a chi pretende di fare la morale agli altri, che deve aspettarsi che qualcun altro prima o poi si prenda la briga di farla a lui. Tutto qui, come torna a spiegare oggi Feltri su il Giornale: «Ci premeva soltanto dimostrare che le sue prediche erano in contrasto con il suo stile di vita privata; e che, poiché certe critiche mosse dal quotidiano dei vescovi concernevano il comportamento (vero o presunto) pure privato del premier, il pulpito da cui provenivano non era idoneo».

Quella di Feltri è stata una campagna non contro la persona di Boffo o contro chiunque critichi Berlusconi, né tanto meno anti-gay, ma una meritoria e assolutamente necessaria campagna contro il doppiopesismo di certa stampa. Non si può francamente pretendere che solo certa stampa - quella di sinistra e antiberlusconiana per intenderci - abbia il diritto di assestare colpi bassi, e che invece quella vicina al centrodestra rimanga impassibile. Chiunque assesta colpi bassi, si aspetti di riceverne. Su Boffo è venuto fuori quel che è venuto fuori (e, per dirla tutta, è davvero strano che sia l'unico procedimento in Italia i cui atti rimangono segreti), ma anche il direttore de la Repubblica, Ezio Mauro, ha avuto il suo, con la dimostrata evasione-elusione fiscale. Si è ficcato il naso sotto le lenzuola di Berlusconi, ma là fuori - tra i suoi avversari - è pieno di storie piccanti e compromettenti. Molti ne sono a conoscenza e se non esce niente è per quel briciolo di pudore che evidentemente da qualche parte ancora esiste.

Protagonista di questa vicenda però è stato senz'altro il Vaticano. C'è da ritenere che sia partita dal suo interno la controversa informativa su Boffo, di cui da tempo, almeno tre mesi, centinaia di vescovi erano a conoscenza. Il ministro Maroni in persona ha assicurato a Bagnasco che quell'informativa non esiste e pare quindi credibile l'ipotesi che a ottenerla possa essere stata la gendarmeria vaticana. Può la gendarmeria vaticana, al pari di una qualunque questura, chiedere e ottenere un documento del genere? Non saprei, ma mi sembra verosimile. Quanto, poi, al foglio che l'accompagna, l'espressione "riscontro a richiesta di informativa di Sua Eccellenza", il goffo tentativo di utilizzare un lessico burocratico e i diversi errori fanno presumere che non sia stato redatto da funzionari di polizia o giudiziari, ma da qualcuno che non ha molta dimestichezza con la lingua italiana, e forse persino di origine straniera.

Fatto sta che l'iniziativa di Feltri ha dato modo alla segreteria di Stato vaticana, da sempre in concorrenza con l'episcopato italiano nella gestione dei rapporti con il governo, di assestare un bel colpo ai danni della Cei e in particolare di Bagnasco. Il fronte a difesa di Boffo infatti non è stato affatto compatto come le dichiarazioni ufficiali vorrebbero far credere. Lo ripeto: questa vicenda dimostra che più la Chiesa - direttamente e con i suoi giornali - pretenderà di gettarsi nella mischia politica, più si troverà divisa al suo interno su questioni ben poco dottrinali e ben più immanenti, al minimo attacco che la riguardi esposta a pericolosi sbandamenti.

25 comments:

Cachorro Quente said...

Il termine italiano "delirio" è offensivo e non mi piace usarlo. Molto meglio quello inglese di "delusion", perchè scusa se te lo dico ma la tua posizione è totalmente "delusional".

Lo scoop di Feltri (basato su un fogliaccio anonimo su un fattarello di scarsissimo interesse) sarebbe un colpaccio giornalistico, di cui la dimissione di Boffo è coronamento sacrosanto; invece il fatto che la Repubblica pubblichi (tra le insinuazioni, si intende) dei dati di fatto, e cioè che Berlusconi
a) ha avuto relazioni sessuali con una prostituta (se non sapeva che era pagata ci fa solo la figura del coglione, per come la vedo io; esiste una cosa che si chiama incauto acquisto)
b) ha mentito pubblicamente e disinvoltamente su diversi aspetti della propria vita
è una campagna di veleni, killeraggio politico, ecc. ecc.

Lascio (e ti consiglierei di lasciare) le teorie sui tramacci del Vaticano a chi se ne occupa con più competenza, tipo Malvino. Credo che il numero di alti prelati (oltre che "simpatizzanti" come Boffo, se sono vere le voci) ricattabili e forse ricattati per attività etero e omosessuali sia altissimo, ma la cosa mi riguarda poco (perchè non sono un cittadino vaticano).
Mi riguarda di più la ricattabilità (anche politica: chissà quanti altri soldi alle scuole private adesso!) e la salute mentale del capo del governo.

Se invece vogliamo parlare di doppiopesismo, mi pare che ti vai a cacciare in un campo di spine. Berlusconi ha aderito entusiasticamente al Family Day e ha promosso con iniziativa personale un disegno di legge (della sua protetta Mara Carfagna) sulla perseguibilità dei clienti delle prostitute.

Se si dimette Boffo, Berlusconi dovrebbe fare seppuku.

Un po' di onestà intellettuale, per piacere. Il premier esercita il potere in maniera arrogante e ignorante; il fatto che questo lo spinga a scontrarsi pure con la Chiesa è solo un effetto collaterale positivo.

Anonymous said...

cachorro fa finta di non capire. Ma io so paziente: allora cachorro, piaccia o no, se B va a puttane sono fatti suoi (non puttane di strada come quelle verso le quali sta promuovendo una ingiusta legge, però). E sono fatti suoi perchè non è vero, qui perlomeno non lo è mai stato, che un politico non ha privato come gli altri. Se però la gente ha il "diritto" di sapere che fa B a letto, d'ora in poi varrà per tutti. O per tutti o per nessuno, insomma. Altrimenti si è degli ipocriti e , in sostanza, degli scioccchi come Repubblica e Co.

JimMomo said...

Sì Cachorro, mi ero accorto che non la pensiamo allo stesso modo. Me ne farò una ragione...

Cachorro Quente said...

@ anonimo: non è vero che un politico non ha privato (ad esempio troverei irrilevante una relazione extraconiugale), è però vero che in linea di massima gli si chiede una certa attenzione; anche concedendoti la precisazione un po' bizantina sulla prostituzione di strada (e ti risparmio una replica populista che mi riuscirebbe piuttosto facile) stiamo comunque parlando di un sottobosco paralegale di papponi e sfruttamento da cui un uomo di stato potrebbe fare il sacrificio di distanziarsi.
Ignori inoltre il tema della sicurezza nazionale (la residenza privata del premier totalmente permeabile a personaggi poco raccomandabili armati di microfoni e registratori).

E poi una cosa è dire che Berlusconi dovrebbe dimettersi per aver avuto relazioni con una prostituta (io ad esempio non ne sono particolarmente convinto; anche se in altri paesi uno scandalo simile avrebbe portato a conseguenze politiche molto più serie), un'altra è riconoscere che il fatto che il presidente del consiglio vada a puttane e racconti balle stratosferiche è un fatto giornalisticamente interessante (anche solo per motivi commerciali, di audience, e non politici!) e che il silenzio di tanti esponenti dei media al riguardo è inquietante, in un paese dove il gossip impera. Cioè, io non so se tu hai sentito le registrazioni di Berlusconi: sono IMPAGABILI. Nessuno ha parlato di "diritto della gente" a sapere, non sono così rozzo: io sto parlando di libera stampa in un libero mercato, e vedo una distorsione di questo mercato.

@ JimMomo: Non contesto le idee di base, che sono evidentemente diverse, contesto la coerenza dei tuoi ragionamenti.

adriano said...

Guarda Cachorro potresti avere ragione sul fatto che il Pelato minidotato promuove una legge profamily e va al Family day e poi è il primo sciupa famiglie d'Italia. Ma qui è storia vecchia buon dio del cielo! I potenti fanno sempre quel che pare loro più comodo emanando leggi contro il popolo. Il fatto è che tu, come Jim e tutti questi liberals (con la s, Malvino incluso) credete ancora che si viva in una democrazia, suvvia; va bene un po' d'ingenuità ma apriamo un po' gli occhi. Almeno in Cina e in Russia sono meno ipocriti. Tutti schiavi e zitti, altro che fingere di avere libertà e diritti.

Nessun Paese civile avrebbe la strega Carfagnana in quel posto (lei in quel suo posto ha ben altre cose); una trucida lecca legumi che si permette di schifare i gay e fare la morale; una così andrebbe data in pasto a un'orda di talebani stupratori e poi esibito il suo scalpo per un bel sacrificio al dio Apollo, invece pontifica perché il minidotato gliel'ha fatto assaggiare (deve essere stata un'esperienza peggiore di una tortura sui testicoli).

Chi ha perso in questa vicenda è l'Itaglia: i potenti si fanno la guerriglia coi giornaletti pagati dagli industrialotti asserviti a questo o quell'interesse. Monopolizzano l'informazione per settimane con le stronzate e in un Paese che versa in stato comatoso nessun dice più nulla, si fanno passare leggi orrende come quella sulla sicurezza, l'Alfano (o forse l'Albano), e via discorrendo. Di che parliamo? di un PDL al potere (cioè del PDL più il PD meno L)?
Di un'opposizione reale completamente assente perché né sindacati né sinistra radicale né beppe grillesti fanno alcunché se non urlare e vivere coi soldi che genera l'industria dell'indignazione? Dei radicali che sciolgono le trecce al vento dei capelli fluenti di Pannella e vengono sbattuti fuori ormai anche da Bruxelles?

Gli alieni, ci sono rimasti. Ma quelli cattivi. Non i buoni, quelli della moglie del premier giapponese che ha appena detto di essere stata rapita e portata su Venere. Ecco, se fosse vero, io, cantando Subterranean Homesick alien dei Radiohead, andrei subito, mi farei proprio trascinare via lontano, in altre galassie. Dove non ci sono troie dalla pelle di rettile che succhiano cosetti insulsi e diventano ministre (o minestre).

Cazzo se io ero una così mi sarei fatta scopare da un esercito di stalloni arabo-israeliani (arabi e israelani) imbufaliti (per non fare torto a nessuno), altro che dal Pelatino.

gabbianourlante said...

vedo che per qualcuno vale sempre la colpevolezza, anche quando è da dimostrare.... almeno la lewinsky conservava una PROVA reale... non 4 foto dal fuori la Casa Bianca.

come altrettanto deve essere un principiante pensando di tenere nascosto giri di squillo, con tutti gli occhi e orecchie che si ritrova addosso.

gay o meno Boffo ha una condanna per molestie: mi sa che può fare la morale a pochi.... soprattutto verso chi ha solo insinuazioni sul proprio conto...

saluti

Marco said...

Punzi, io capisco la storia che non si può certo pretendere che la destra non usi i colpi bassi, ma non ti sembra che tutto questo si riduca a una vicenda di miserie incrociate e speculari, nella fattispecie le vostre e le loro? In tutto questo che cosa state dando in più al paese che il centrosinistra non abbia già dato? Nulla. Per questo rimane la spiacevole sensazione che vi stiate abbassando al loro livello e niente di più. Tu che credi che a qualcuno importi qualcosa delle armi chimiche di Hezbollah? A nessuno, perché anche Feltri ha scelto l'attacco a Boffo per fare lo scoop, dei problemi reali e veramente importanti non importa nulla a nessuno, e questo non solo per (de)merito di Repubblica, ma anche vostra. A me sembra che stiate solo giocando a chi ce l'ha più lungo.

Cachorro Quente said...

"vedo che per qualcuno vale sempre la colpevolezza, anche quando è da dimostrare.... almeno la lewinsky conservava una PROVA reale... non 4 foto dal fuori la Casa Bianca."

La D'Addario, che è una professionista un tantino più sgamata della Lewinski, senza rovinare nessun tailleur ha fatto una registrazione in cui (come un infiltrato dell'FBI) pilota la conversazione in modo da rendere palese l'effettività del rapporto sessuale (http://www.youtube.com/watch?v=WNB99oKtq9U).
Con altre registrazioni la stessa D'Addario rende evidente la natura mercenaria di questo rapporto (e il fatto che ci sia chi non sa dell'esistenza di queste registrazioni la dice lunga).

Naturalmente nessuno può dimostrare che Berlusconi ("l'utilizzatore finale") era a conoscenza della transazione economica tra Tarantini e la D'Addario. Rimane il quadro patetico di un uomo che si circonda di ragazze compiacenti (e pagate da un pappone - ma chi pagava il pappone?), racconta balle sulle tombe fenice, e per di più pretende di non usare il preservativo.

Tra l'altro la D'Addario registrando delle conversazioni private senza chiedere il consenso ha commesso un reato perseguibile su querela. Il fatto che Berlusconi quereli la Repubblica, e non la escort (che sarebbe passibile di conseguenze anche più gravi, tipo l'interessamento dei servizi segreti), suggerisce scenari interessanti (di quali altre prove dispone?).

Altro che la Lewinski!

@ Adriano: la situazione è molto brutta. Mi rendo conto che occuparsi del pene del premier quando ci sono problemi ben più grossi (giuro che non voleva essere una battuta) può essere considerata una frivolezza. Ma la mia frustrazione, e il conseguente fenomeno per cui periodicamente vengo a rompere i coglioni in questo blog, e la frustrazione nel vedere da parte di molti una difesa disperata di questo governo (anche per una reazione, diciamocelo, in parte giustificata, alle opposte demonizzazioni e generalizzazioni), quando evidentemente nell'immediato una classe politica riformatrice può nascere solo a destra (ad esempio dalle teste pensanti di AN e dai fuoriusciti radicali), visto che il PD è una carogna.

E questo passa anche per una visione irrealistica e delusional degli ultimi scandali e schermaglie giornalistiche.

|FF| said...

Assestare colpi bassi, però, converrai con me, che è sempre stato e sempre sarà considerato scorretto. Indipendentemente da chi lo faccia: scorretto e un pò squallido.

JimMomo said...

Caro Marco, ti ringrazio per il commento pacato e l'osservazione sensata. Mi spiace che usi quel plurale, mi includi in un voi che trovo inappropriato. Che ti posso dire? E' vero che dei problemi reali e importanti non importa a nessuno, ma mi pare che su questo blog tra esteri, economia ed altro, di argomenti reali e importanti se ne affrontino e da ormai 7 anni. E' chiaro che una lettura di fondo negativa sulla politica italiana la condivido.
ciao

Nessie said...

E' un buon pezzo Jim.
C'è oggi un articolo di Verderami sul Corriere che riporta l'opinione di Cossiga, il quale è piuttosto dentro alle cose d'Oltretevere:

"Non ci saranno strappi nelle relazioni. Basterà che Berlusconi faccia approvare com'è la legge sul
testamento biologico, tenga fermo il principio dell'8 x mille, preservi l'esenzione dall'ICI e l'insegnamento religioso nelle scuole".

LO credo anch'io.
Bisognava dunque che Boffo venisse sacrificato nel nome dell'imminente legge sul testamento biologico, dove il centrodestra varerà un provvedimento gradito al Vaticano.

Stanley said...

caro Jim, vale quanto espresso ieri.
Potrei anche essere d'accordo con te: se attacchiamo Berlusconi sul suo pisello possiamo attaccare Boffo sulla sua omossessualità.
Corretto, ma decade una bandiera sventolata nei mesi scorsi da Feltri e C. sulla inviolabilità della vita privata. Insisto: non posso criticare chi va a puttane se poi io ne sono il primo cliente. Non sono credibile. Questa è la tesi di Feltri che vale però in primis per Berlusconi. O meglio vale per i berluscones in quanto Silvio, almeno a parole, non commenta i fatti personali altrui. Ricordamoci di Sircana, sempre il Giornale in mezzo. Lo stesso Giornale che fa il moralista su Repubblica che critica il Premier. Incoerenti entrambi a mio avviso. Oddio mi sembra di essere Craxi che chiamò tutti alla corresponsabilità: allora Feltri ha ragione. Ma dovrebbe da domani pubblicare qualsiasi cosa, specialmente se piccante arrivasse in redazione, che riguardante Emilio Fede o la Carfagna, Fassino o Di Pietro (faccio nomi a caso, sono tutte sante persone). Sia coerente ed io lo loderò. Pubblichi le foto di Berlusca col pisello di fuori ed avrà la mia stima.

Anonymous said...

Jimmomo, mi spiega perché a proposito del caso Sircana scriveva:

"Fin troppo facile prendersela con l'ipocrisia e il moralismo tutti italiani. E' chiaro che se Sircana va o no con i trans sono affari suoi. Non sono le sue abitudini sessuali d'interesse pubblico, lo è sapere se un portavoce del governo, o un ministro, si fa ricattare o è ricattabile, per qualsiasi motivo. In questo caso sono "stracazzi" anche nostri, che abbiamo tutto il diritto ad essere informati su come, sotto quali pressioni (lecite o illecite), la nostra classe politica agisce e prende le decisioni." E successivamente giù una filippica sull'insabbiamento e sul Governo Prodi che tentava di "imbavagliare la stampa".

Invece se un giornale rende noto che Berlusconi è ricattabile da personaggi discutibili, nonché da prostitute, si parla di killeraggio politico.

Mi può spiegare perché questa palese difformità di atteggiamenti davanti a casi simili?

Molte grazie.

Cachorro Quente said...

Io mi ripeto: ricattabile o RICATTATO? Qualcuno ha informazioni su denunce nei confronti della D'Addario?

Marco said...

Inoltre mi ricordo ancora quando Feltri pubblicò nomi e cognomi di pedofili in prima pagina per poi incorrere in più di qualche caso di omonimia o di palese errore giudiziario, io credo che se vogliamo mantenerci onesti con noi stessi e con gli altri un uomo come Feltri dovremmo stare molto attenti a difenderlo.

gabbianourlante said...

sarà pure una pistola fumante, ma da quelle "registrazioni" io francamente non ci ho capito un tubo (sempre che pure queste siano reali e non un montaggio). Ma qui secondo me i casi sono due: o c'è il penalmente rilevante perchè gestisce lui le escort oppure è uno che s'è trombato UNA che gliela dava - che non mi pare un reato.... o forse qui qualcuno non è mai stato a certe feste, e non c'è bisogno di andare a palazzo grazioli...

quanto al fatto che il governo è uguale al precedente, faccio notare che tutte le settimane c'erano esponenti del governo in piazza a manifestare CONTRO se stesso - se vi pare poco - e perlomeno riguardo a rifiuti e terremoto la linea è stata perlomeno dignitosa

le armi di hezbolla chiedere a d'alema: visto che è andato a braccetto con chi, quella guerricciola fatta di sangue e distruzione, l'ha causata.

se queste vi paiono quisquilie...

Cachorro Quente said...

Non si va molto lontano in questa logica di confronto... e se ora sul tuo D'Alema rilancio con Berlusconi e Gheddafi? In entrambi i casi la sostanza dell'azione diplomatica era inevitabile (non era credibile una missione in Libano in contrasto diretto agli Hezbollah, così come la Libia è un partner strategico dell'Italia quale sia il colore della maggioranza); in entrambi i casi la forma era discutibile (nel caso Berlusconi-Gheddafi si è arrivati ad estremi grotteschi).

Sulla D'Addario qua si finge di non capire. Ho detto in maniera abbastanza esaustiva perchè il fatto è rilevante (quanto meno giornalisticamente). Non vedo poi cosa ci sia da NON capire nelle intercettazioni (a parte i deliri di Berlusconi sull'orgasmo che è "una questione di famiglia"). Se non sono una pistola fumante... cosa volevi, il video? Una dichiarazione firmata da Berlusconi ("Vado a puttane")?

gabbianourlante said...

no è che davvero non ho capito una parola... nè quanto tutto questo sia "affidabile" cosa che tu invece dai per acquisito e indiscutibile.

sulla libia invece è diverso: perchè uno è certo un capetto ben poco raccomandabile e da non sottovalutare, ma sdoganato a torto collo da USA e UE... l'altra è la fazione RESPONSABILE della guerra e dell'attuale situazione di stallo: il non riconoscere israele e il fanatismo nazi islamista da cui è pervasa. contro israele ma anche contro l'occidente. gheddafi spara parole da deficiente, gli altri SPARANO sul serio...
ma non voglio irritare nessuno, ho semplicemente detto la mia..
saluti

Anonymous said...

cachorro, mo so io che non capisco però. dici anche cose sensate ma il punto qual è? è giornalisticamente rilevante che berlusconi vada a puttane? certo, lo è. ma, al netto di estremi grotteschi come le 10 domande di repubblica cui B purtoppo non ha opposto l'unica risposta inoppugnabile e cioè: non sono cazzi vostri, è pure giornalisticamente rilevante se il direttore del giornale dei vescovi molesta una donna per telefono. perchè, oltre a essere giuridicamente rilevante, vuol dire che voleva lei o voleva lui. e siccome quasi (bersani non ha detto mezza parola, per esempio) tutti i leader di opposizione hanno sparato sul berlusconi puttaniere, sarà nel caso giornalisticamente rilevante scoprire se loro sono mariti e padri integerrimi. se no, ripeto, non è piu questione di ipocrisia ma proprio di avere i glutei al posto dell guance.

Anonymous said...

Sono d'interesse pubblico entrambe le cose. E' vergognoso invece che si spacci uno scoop per conseguenza dell'altro: questa è una vendetta, non giornalismo. Se la notizia, come dice Feltri, l'ha data perch* è una notizia, avrebbe dovuta darla ugualmente, visto che Boffo il "moralista" lo fa da 15 annii. Invece lo può fare con tutti ma non con il Sultano, a quel punto scatta la rappresaglia, ops, il vero giornalismo. Maddeché. Jimmomo, quando si riprende un attimo dai fumi capezzoniani, potrebbe spiegare davvero perché impicciarsi del privato di Sircana va bene e farlo con Berlusconi è solo gossip. Altrimenti parrà un feltrino paraculo pure lui.

R

Anonymous said...

Invece, caro R, è una vera rappresaglia. E io godo. E sai perché? Perchè nel mio idealismo avrei voluto che anche ai politici, come a tutti, fosse lasciato il diritto a fare i cazzi propri, anche all'ipocrisia nel caso. Ma questo diritto, se preferisci chiamala omertà, che in Italia è sempre valso per il premier Colombo come per il politico anonimo e coniugato pizzicato in barca a far baldoria, a un certo punto non è valso piu perchè c'era di mezzo B. E per buttare giù B va bene tutto: anche quello che non va bene, anche quello che non fece, e non doveva fare dimettere Clinton. Il quale se voleva farsi fare i pompini erano solo cazzi suoi: punto e basta. Tutto questo è saltato, dicevo. Bene: Berlusconi non è caduto, altri proveranno il piacere di trovarsi i cronisti d'assalto nel bidet. E ci godremo pure le facce da bip di Davanzo e C che tuoneranno conro il killeraggio.

Anonymous said...

Godi perché la rappresaglia a Repubblica è finita su Boffo, reo di avere in 2 lettere azzardato un giudizio del tutto in linea con quello espresso a vagoni dal suo editore? Bravo.

I politici hanno, forse, lo stesso diritto alla privacy dei privati cittadini se non usano il loro potere per invadere la vita privata dei cittadini, molto semplice. Ma siccome lo fanno, e Berlusconi toh in particolare, adesso fino al punto di mettere il corpo di tutti (quelli che non possono pagare la propria libertà) sotto la tutela dello Stato, merita lo stesso trattamento dei giornali che lo appoggiano e sostengono su questa linea liberticida, cioè di essere sputtanato.

Lo merita sull'aborto quando acconsente a che la moglie abortisca al settimo mese, lo merita sulla mignottocrazia quando va al family day a fare proselitismo per la famiglia tradizionale, che faccia da culo, lo fa quando ciarla di meritocrazia e intanto piazza sgallettate senza arte né parte in ogni angolo della politica.

E te continui con Davanzo, come se fosse Rep. a governare? Beato te.

R

Cachorro Quente said...

"e siccome quasi (bersani non ha detto mezza parola, per esempio) tutti i leader di opposizione hanno sparato sul berlusconi puttaniere, sarà nel caso giornalisticamente rilevante scoprire se loro sono mariti e padri integerrimi"

In Italia è sempre esistito (a differenza di altri paesi, USA in primis) un tacito accordo sulla vita privata dei politici: insomma si potevano (anche giustamente, se vogliamo) fare i cazzi loro. L'accordo è stato rotto NON perchè si doveva attaccare Berlusconi (che è oggi come lo era nel 1994 e nel 2001, e per tutti questi anni nessun giornalista di sinistra ci ha mai marciato più che tanto) ma perchè Berlusconi ha oltrepassato i più basilari limiti di decenza suscitando reazioni pubbliche nella moglie (peraltro nota precedentemente per la discrezione) e in un esponente della sua maggioranza. A questo punto il vaso è rotto, e sì, purtroppo ci dovremo sorbire anche noi i gossip sui politici tutti. Ne avrei fatto a meno.

Comunque noterei che quando Boffo esprimeva dalle pagine dell'Avvenire la sua malcelata simpatia per il Berlusconi più ruiniano e papista, e rimpiangeva i tempi prima del referendum sul divorzio, nessun giornalista di sinistra è andato a scavare sul suo peccato. Chiamalo spirito di corpo, chiamalo fair play, chiamala pure mafietta tra direttori di giornali ma rimane il fatto che Feltri (e dietro di lui Berlusconi) sta alzando il livello dello scontro, come si diceva un tempo.

Sulle registrazioni: su internet si trovano dovunque le trascrizioni. Il senso è chiaro, anche se ovviamente potrebbe essere tutta una truffa con tentativo di ricatto ai danni di Berlusconi (la D'Addario e Tarantini d'accordo fanno una registrazione in cui parlano di soldi, e poi lei va a letto con Berlusconi senza menzionare la propria professione).

gabbianourlante said...

"ma perchè Berlusconi ha oltrepassato i più basilari limiti di decenza suscitando reazioni pubbliche nella moglie"

e da quando il fatto che la moglie si scazzi diventa controprova di TUTTO? SB è stato accusato di tutto. se fanno testo quelle lei doveva divorziare 15 anni fa. se poi tra loro le cose non vanno più ed hanno cominciato a farsi i cavoli propri - cosa che può benissimo fare anche lei - non è che SB diventa più colpevole nell'aver scopazzato fuori casa. questo lo dico per un semplice ragionamento: le giornate sono di 24 ore per tutti. SB non è lapo che non ha un cazzo da fare e passa le giornate a pensare acome far sera. quindi le chiacchiere di orge, come se fosse un'abitudine giornaliera sono chiacchiere: la moglie che invece sbrocca e va dal suo peggiore nemico per cercare di fargli più danno possibile DIVENTA si un fatto politico: è stata lei a far diventare il letto di SB luogo di fiction, e dando corpo a qualsiasi tipo supposizione. questo che ha a che fare con il suo ruolo e i provvedimenti di governo? si deve creare una crisi di governo perchè SB non dorme in convento quando non è a palazzo Chigi? è proprio quello che spera la sgangherata sinistra: uccidere l'elefante bianco con una cerbottana. sbancare il tavolo con un due di picche. sbaglierò ma la vedo così...

Adriano said...

Basta voglio fare una petizione!!
Diamo la strega Carfagnana in mano ai Talebani
Che la riportino... alle giuste dimensioni, ih ih ih!!!