«Emma Bonino ha il vizio (e i pregi) del primo della classe. Pannella insegnava "basta soldi ai dittatori". Ora a dettare è il Professore e la secchiona diligentemente esegue. Troppo zelo, cara Bonino».Tuttavia, sentite come commenta Massimo Bordin, nella rassegna stampa odierna su Radio Radicale:
«Attacco volgaruccio, si può dire? Sì, si può dire, è veramente volgarotta la prosa del Foglio, che poi in genere ha prosa più tagliente e più misurata. Per di più gli editoriali in genere del Foglio sono tre, oggi sono quattro... un indizio in più, diremmo, se fossimo degli inquisitori, che a scrivere è stata non una delle firme solite ma, diciamo così, un parvenu. Andiamo avanti e... dalla... dalla questione... - che naturalmente ha tutto il diritto di esprimere tutte le critiche che vuole - ci mancherebbe altro - alle quali sarebbe poi bene che sullo stesso Foglio si facesse rispondere Emma Bonino, magari per inserire un dibattito che pure è interessante, perché il tema "Niente soldi ai dittatori" è oggettivamente complicato da portare avanti, questo immagino se ne rendano conto tutti».
Stampa e regime, 29 settembre (min. 01.04.13)
Dàgli al "traditore", dunque? Assai zdanoviano, non c'è che dire.
1 comment:
evidentemente non sei il solo a notare una faziosità particolare nel bordin di questi ultimi mesi.
Però: non c'è nulla di più ideologico, di meno ragionevole, di meno libero e liberale di una dichiarazione come quella di voler essere gli ultimi jap di Prodi.
Ma se uno dicesse che vuol essere e sarà l'ultimo jap di Ratzinger o di chiunque altro..., ma cosa penseremmo di lui?
Post a Comment