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Friday, May 06, 2011

Un altro astro terzista che tramonta

In attesa di conoscere i primi dati ufficiali sul referendum elettorale che si è svolto ieri in Gran Bretagna (questo pomeriggio inizia lo scrutinio), l'impressione è che i britannici si terranno stretto l'uninominale secco (e il bipartitismo). Tutti i sondaggi infatti danno una schiacciante maggioranza di "no" all'Alternative Vote, sistema di cui subito qualcuno si è invaghito anche qui in Italia sull'onda delle ambizioni terziste dei promotori, i lib-dem di Nick Clegg.

Un anno fa, pur non riuscendo nell'impresa Clegg era stato il grande protagonista delle elezioni. Nonostante la conquista di quasi 100 seggi rispetto alla legislatura precedente, Cameron non riusciva ad ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento ed era costretto ad un insidioso governo di coalizione con gli outsider lib-dem. In quanto vincitore delle elezioni, non poteva certo sottrarsi alla sfida del governo, ma su quanto sarebbe durato l'esperimento e chi ci avrebbe rimesso in termini politici il dibattito era aperto. «Quanto durerà e chi ci rimetterà», ci chiedevamo un anno fa. Ebbene, alla luce del risultato referendario e di quello delle amministrative (Tories e Labour sembrano tenere, questi ultimi con qualche difficoltà di troppo in Scozia, mentre per i lib-dem si profila una disfatta), il premier conservatore sembra aver azzeccato i suoi conti.

Ma in gioco c'era (e c'è) molto di più che il colore politico di un governo: se un monocolore conservatore o un bicolore liberal-conservatore. C'era l'essenza stessa del sistema politico britannico: il bipartitismo. Per ottenere l'appoggio dei lib-dem, infatti, oltre al vicepremierato a Clegg e ad alcuni ministeri, Cameron aveva dovuto concedere un referendum che avrebbe potuto scardinare il bipartitismo britannico con l'introduzione dell'Alternative Vote. Quasi certamente i britannici respingeranno il tentativo terzista.

Insomma, temevamo molto per l'azzardo di Cameron, ma i fatti sembrano dargli ragione: la coabitazione ha logorato i lib-dem e i britannici preferiscono la chiarezza dell'uninominale secco. Un altro astro terzista che tramonta (Clegg) - e qualcuno anche in Italia dovrebbe rifletterci su. Un governo di coalizione che potrebbe avere le settimane-mesi contati e i Tories che sembrano pronti all'incasso, anche se i lib-dem potrebbero voler evitare il giudizio delle urne proprio ora e Cameron voler portare a termine il risanamento del bilancio.

3 comments:

Jean Lafitte said...

vada come vada questo pasticciato referendum in ogni caso il bipartitismo in Uk è stramorto. destino che potrebbe toccare pure a Cameron, politicamente, s'intende, se Clegg decidesse di fargli uno scherzetto.

Anonymous said...

che impari la lezione quel traditore di fini

franco

Jean Lafitte said...

Fini ha fatto l'unica cosa intelligente che poteva fare. poteva farla molto prima, ma nessuno è perfetto.