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Thursday, February 05, 2004

Camillo ci racconta la prima pagina di oggi del Wall Street Journal Usa. Bernard Lewis, professore emerito a Princeton, è ritratto in quanto architetto della dottrina: esportare la democrazia in Medio Oriente: «Chiamatela dottrina Lewis. Nonostante non sia mai stata discussa in Congresso né santificata da un decreto presidenziale, la diagnosi di Lewis sulla malattia del mondo islamico, e la sua tesi per un'invasione militare degli Stati Uniti per seminare la democrazia in Medio Oriente, ha aiutato a definire il più coraggioso cambiamento della politica estera americana degli ultimi 50 anni». Non male questo scambio di battute con Kissinger a un party newyorchese:
Kissinger: «Dovremmo negoziare con gli ayatollah iraniani?»
Lewis: «Certo che no».
Finale dell'articolo: «Molti esperti mediorientali al Dipartimento di Stato e altrove dicono che gli arabi non sono pronti per la demcorazia e che un tiranno amichevole con gli Usa sarebbe stata la speranza migliore per l'Iraq. Questa politica è chiamata pro araba». La politica di chi crede che gli iracheni siano eredi di grandi civiltà, e che siano assolutamente capaci, con qualche aiuto, di vivere in uno stato di diritto, «viene chiamata imperialismo».

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