Pagine

Wednesday, December 10, 2008

Attenti a certe facili equazioni

Ancora una volta non posso che sottoscrivere questo post di Enzo Reale (1972) sull'arresto del governatore dell'Illinois Rod Blagojevich e su alcuni commenti «travaglini».
«Che forti 'sti yankees, pensa uno che vuol bene all'America. Manca un mese al trionfo pubblico del primo presidente nero della storia e il giudiziario è così indipendente che non si fa problemi ad andargli a fare le pulci in casa. E per di più niente fughe di notizie, ma una conferenza stampa del procuratore a bocce ferme, nel rispetto dei diritti di tutti. Un'altra lezione di civiltà giuridica, ripete fra sé e sé quello che vuol bene all'America, mentre qui siamo fermi al lodo Alfano e al dipietrismo».
Invece, purtroppo, nella blogosfera di centrodestra qualcuno si è fatto prendere dall'istinto del branco e non ha saputo resistere alla tipica equazione giustizialista: Blagojevich è governatore dello stato di Obama (l'Illinois); per giunta è dello stesso partito di Obama (il Partito democratico); e ha cercato di "vendere" il seggio che era di Obama. Ergo, Obama dev'essere per forza coinvolto: "Non poteva non sapere".

E infatti dalle intercettazioni emerge che Obama sapeva, era a conoscenza della condotta di Blagojevich, ma emege anche - e guarda caso viene taciuto - che il suo team ha respinto con fermezza tutti gli approcci tentati con insistenza da Blagojevich. Non gli hanno offerto neanche un posto di bidello perché lui nominasse un senatore compiacente.

Obama non è certo uno stinco di santo - essendo riuscito ad emergere da un ambiente politico molto opaco, com'è notoriamente quello di Chicago - ma per ogni accusa servono prove, non allusioni. E attaccarsi alla circostanza che Obama avesse aiutato Blagojevich in una campagna elettorale del 2002 - sei anni prima dei fatti contestati! - quando da almeno un paio d'anni l'aveva sfanculato, mi sembra un po' poco. Francamente, non me ne faccio niente di blog su cui ritrovo gli stessi tic giustizialisti che imperversano sulle pagine de l'Unità e la Repubblica.

2 comments:

Anonymous said...

per come la vedo io...quando i giustizialisti agiscono in buona fede, sono stupidi...quando in malafede, carogne.

ciao.

io ero tzunami

Anonymous said...

"Un ambiente politico molto opaco" e', molto sinceramente, l'understatement del secolo.

Raccomanderei due letture: il blog di Commentary, Contentions, che senza cadere nel giustizialismo solleva alcuni legittimi dubbi sul rapporto tra Obama ed il mondo politico della sua (e mia) citta', Chicago; e gli editoriali di John Kass, che segue le vicende politiche locali per la Chicago Tribune:

http://www.chicagotribune.com/news/columnists/chi-kass-thurs-11-dec11,0,301469.column