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Friday, November 09, 2007

20 anni dal referendum del no. Nucleare sì: informare per scegliere

I vent'anni dal referendum che ne bandì l'uso in Italia, ma anche l'aumento esponenziale del prezzo del greggio, che in questi giorni ha sfiorato i 100 dollari al barile, fa tornare di attualità la questione dell'energia nucleare e della differenziazione delle fonti energetiche nel nostro paese.

Certo, riguardo la correlazione tra i prezzi e il presunto esaurimento della risorsa, ci sono studi, come il libro "L'era del petrolio", del direttore Strategie e sviluppo dell'Eni, Leonardo Maugeri, citato oggi da Il Foglio, che documenterebbero come «i prezzi di oggi sono frutto della lunga stagione dei bassi prezzi e bassi investimenti che si è protratta fino alla fine degli anni Novanta. E gli alti prezzi sono la premessa di una nuova ondata di investimenti: quando i loro effetti si saranno materializzati, le quotazioni del petrolio scenderanno. Il problema, dunque, più che fisico è politico: le bestia nere dei liberisti americani sono quelle regolamentazioni, spesso di matrice ambientalista, che impediscono l'accesso alle risorse», osserva Il Foglio.

Ma il ripensamento sul nucleare sta finalmente per riprendere slancio. La rivista Formiche ha scelto proprio il giorno del ventesimo anniversario del referendum che mise la parola fine alla produzione di energia nucleare nel nostro paese, per promuovere una giornata di libera informazione a favore dell'opzione atomica.

Una vera e propria maratona trasmessa in streaming audio video sul canale web Sherpa Tv - Live, sabato 10 novembre. Quattro ore di dibattito e approfondimento con i protagonisti del mondo scientifico e istituzionale, in due finestre dalle 11 alle 13 e dalle 16:30 alle 18:30, che vedranno protagonisti parlamentari, docenti universitari, tecnici ed esperti. Interverranno, tra gli altri, Casini, Oscar Giannino, Polito, Tabacci, Chicco Testa, Adolfo Urso e Daniele Capezzone.

«Bisogna riaprire con coraggio il discorso del nucleare», ha dichiarato Capezzone, rendendo noto che il suo ultimo atto da Presidente di Commissione Attività produttive, approvato all'unanimità, è stato «il varo di una indagine conoscitiva sul tema... per ragionare e decidere su come ripartire», e denunciando il «troppo immobilismo, troppo conservatorismo» della politica. «E' il momento di dire no alla cultura dei no». C'è, appunto, il tema del fabbisogno energetico e dell'ambiente e c'è il tema geostrategico, della dipendenza energetica dell'Europa, e dell'Italia in particolare, da paesi poco o nient'affatto democratici, come Russia, Algeria, Iran.

Ieri, intervistato dal Corriere della Sera, l'ex primo ministro francese Michel Rocard affrontava tutte le problematiche sul tappeto e concludeva chiaro e tondo che il no al nucleare dell'87 «fu una scelta tremendamente sbagliata, l'Italia allora non è stata seria. La questione è grave e complessa e non andava affrontata in modo emotivo».

11 comments:

Anonymous said...

il no al nuclere. uno dei tanti errori di Marco Pannella e dei suoi epigoni....

alex

VDM said...

ma siamo sicuri che il nuclerare sia la risposta a tutti i nostri problemi!? secondo me la soluzione più efficiente ed attuale è quella di investire in forme di energia rinnovabili, che è la direzione verso la quale , nel medio lungo termine s orienteranno le economie.. Perchè investire ora soldi nel nucleare invece di sfruttare le altre tante risorse nautrali che avremmo disponibili in italia per le energie alternative?!

Anonymous said...

Trovami un privato al mondo che, in questo momento, sta costruendo una centrale.
Non ne esistono, lo sai. Semplicemente perché il nucleare, se si contano anche i costi di smaltimento e di sicurezza, non conviene a nessuno. A meno che, come al solito, non vogliate fare i liberisti sulle spalle dello stato...

Anonymous said...

cari vdm e masaccio
è pieno di privati che costruiscono centrali:
chiedi In India dove si costruiscono quelle di nuove genrazione al Torio ( non + uranio )
si chiamano centrali autofertilizzanti di Iv generazione.
Bsta co' ste balle! cercate su google: centrali autofertilizanti o centrali di Iv generazione.
Le altre energie più che alternative sono Integrabili, ne il sole, ne il vento, ne le maree arriverano da sole a coprire il fabbisogno mondiale.Mai!
l' orizzonte è la fusione.
Gli scienziati seri lo sanno.
Pure Lovelock, l' ambientalista scienziato, fondatore della teoria di Gaia lo afferma da anni.
A Voi pseudo ambientalisti consiglio:
"solo l'atomo ci salverà, l'ambientalismo nuclearsita di Lovelock Utet 2007.
Grazie alle vostre fandonie sul nucleare siamo il paese con il costo più alto dell' energia, con la maggior dipendenza energetica e con le centrali più sporche ( carbone gas ecc.) d' Europa.
Mi stupisci Jim, se credi in una battaglia come quella sul nucleare che non replichi a tali fandonie interessate.
Alex

Anonymous said...

dell'ultimo commento mi ha colpito la frase "fandonie interessate". Passi per fandonie (opinione del commentatore e quindi responsabilità sua) , ma perchè interessate? perchè non sono uguali alle sue?.
Il giorno che questo paese riuscirà ad affrontare un qualsiasi argomento togliendo di mezzo qualsiasi posizione ideologica e pregiudizio sarà un grande giorno.

Anonymous said...

Caro anonimo senza il coraggio delle proprie idee, allora ti faccio un'altra domanda: quante centrali a fusione sono in funzione oggi nel mondo?

Anonymous said...

non sono quello sopra, ma mi inserisco per dover di cronaca.

Da wikipedia: Ad agosto 2007 vi erano 439 centrali nucleari operative nel mondo, in 31 diversi stati, che attualmente producono il 17% dell'energia elettrica mondiale.

Fonte di wikipedia, iaea.org

http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.oprconst.htm

Anonymous said...

INTERESSATE SISIGNORE
INTERESSATE A MANTENERE QUESTO PAESE NELL' ARRETRATEZZA IN CUI SI TROVA.
PERCHE L' ARRETRATEZZA E' UTILE AL CHIAGNE E FOTTI.
NE è FUNZIONALE!
ANONIMO?
MAH
MI CHIAMO ALESSANDRO
NON SCRIVO SUL MIO BLOG DA UNA VITA( ROQUENUBLO.SPLINDER.COM)
E VORREI CHE QUALCUNO RISPONDESSE SUL MERITO DELLA QUESTIONE:
ALLO STATO ATTUALE CI SONO ENERGIE OLTRE IL NUCLEARE CHE POSSONO COPRIRE IL FABBISOGNO ENERGETICO NAZIONALE SENZA DIPENDERE ALL' 85% COME OGGI DA TERZI?.
LA FUSIONE è A VENIRE CERTO
NEL FRATTEMPO LA FISSIONE DI QUARTA GENERAZIONE è SICURA E UN MUCCHIO DI GENTE CI INVESTE
RIPETO CERCARE SU GOOGLE: CENTRALI AL TORIO (AUTOFERTILIZZANTI)
RINGRAZIO IL CONTRIBUTO DI CHI CITANDO WIKI DIMOSTRA CAPACITA DI INFORMARSI PRIMA DI SPARARE

azzilandro said...

COMPLIMENTI PER IL BLOG

Anonymous said...

Io ho cercato e ho ottenuto questo.
Wikipedia: "L'avvento di centrali nucleari di quarta generazione e di centrali autofertilizzanti dovrebbe risolvere alcuni degli aspetti negativi (degli impianti a fissione ), ma, per ora, tali impianti sono solamente allo studio e raramente sperimentati realmente (talvolta anche con cattivi risultati)"

Anonymous said...

costi della produzuione di energia secondo il più ampio rapporto di consulenza in questo settore, lo studio di ExternE, http://externe.jrc.es... patrocinato dalla Commissione EuropeaCarbone 7,0 Olio combustibile 6,0 Gas naturale 3,9 Vento 6,22 Idroelettrica 4,72
Nucleare 3,54 !
costi in eurocent per kwh
per anonymous
cerca meglio:
ti aiuto cerca centrali di III generazione