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Sunday, November 25, 2007

Le ragioni della crisi delle sinistre europee

«Perché sono in difficoltà i par­titi di sinistra e di centrosinistra» in Europa? Se lo chiede Anthony Giddens (la Repubblica, 23 novembre). La causa è la «mancata modernizzazione».

«Stare a sinistra un tempo significava avere la propensione a pensare in maniera progressista - criticando le istituzioni esistenti e dimostrando che sarebbero dovute essere trasformate. Destra implicava conservatorismo, vale a dire, una difesa dell'ordine delle cose esistente di fronte al cambiamento. Oggi la modernizzazione non è una prerogativa della sinistra. Vi sono due dimensioni sulla scena politica: tra sinistra a destra e tra modernizzatori e conservatori. I partiti o le coalizioni di destra e centrodestra oggi presenti nella Ue sono per buona parte modernizzatori, nel senso che tentano di cambiare l'ordine delle cose esistenti per meglio allinearlo alla realtà contemporanea dell'economia e della società più in generale; mentre vi sono almeno tanti "conservatori" nella sinistra quanti ve ne sono a destra: vorrebbero lasciare immutate le istituzioni (i sistemi del welfare, i diritti alla pensione, i mercati del lavoro, per esempio) invece di riformarle».

8 comments:

Anonymous said...

Chi ha costruito, verbo scelto non a caso, il sistema ingessato che è oggi il nostro Paese?

Bene.
Io voterò chi non l'ha costruito.

Anonymous said...

Per questo non voterò Pezzotta e non voterò Montezemolo. Tanto meno Casini o Mastella. Per non parlare dei trasformisti del PD e dei sedicenti neocomunisti.
Ma neppure i difensori di questa Alitalia e dei ministeriali di Roma.

Resta colui il quale avrebbe dovuto, ma pare che non potè.
Siccome continua, nonostante tutto, ad essere estraneo a quel mondo conservatore di se stesso di cui sopra... lo proverò ancora una volta.

Anonymous said...

Oggi più che liberali bisogna essere liberatori.

Finchè lo Stato sarà considerato erroneamente da almeno un italiano su due la soluzione di tutti i problemi, invece che la causa di molti, avremo uno Stato sempre più ipertrofico e pervasivo ed una classe di politici che aumenterà la tassazione a tappeto solo per poter impunemente finanziare una spesa esorbitante fatta di sprechi pilotati verso le clientele amiche.
Nel Novecento l’illusione che lo Stato fosse la soluzione di tutto ha portato alle utopie tragiche note come fascismo, nazionalsocialismo e socialismo reale o comunismo poi trasformatosi nell’Europa liberata dalle democrazie liberali anglosassoni nella versione ammorbidita detta socialdemocrazia.
La modernizzazione di cui tanto si parla passa innanzitutto attraverso la riduzione o affamamento della bestia Stato e la liberazione delle opportunità sussidiarie che sono oggi soffocate nella società.
Noi ci impoveriamo, mentre lo Stato continua ad ingigantirsi sperperando le risorse prodotte.
La causa di tante magagne sta tutta qui. Dall’antipolitica dilagante alla precarietà senza sbocchi reali per mancanza di opportunità.

Anonymous said...

"Resta colui il quale avrebbe dovuto, ma pare che non potè"
Fino a qui eri andato bene. Come costruttore del sistema che tu deprechi cosa ha da invidare Berlusconi a Pezzotta o a Montezemolo? Montanelli sosteneva che Berlusconi al governo era una medicina che si doveva provare, per te evidentemente è stata una medicina che non ha fatto effetto .
Giancarlo

Anonymous said...

Se Berlusconi è stata uma medicina, il suo successore Prodi è stata la purga.

Anonymous said...

Caro Giancarlo,
credo che offtopic volesse dire che Berlusconi, a differenza degli altri politici da lui citati, non ha costruito il "sistema ingessato". Ha avuto la colpa (grave, per molti di quelli che l'hanno votato), di non riuscire a spezzare il gesso...
Se la medicina non ha funzionato a causa di Fini e Casini, forse varrebbe la pena riprovarla, pura.
bebop

Anonymous said...

In ogni caso, qualunque sia la strada che porta al bipartitismo, a me va benissimo.
Due partiti.
Più chiarezza. Più responsabilità riconoscibile.
Minore spesa per la politica.
Io spero tanto nel patto di Sant'Andrea come ho provato ad immaginarlo.

Mauriziosat said...

LA DIFFERENZA principale sta nel fatto che una parte politica si è nutrita di MENZOGNE per oltre mezzo secolo .
Quando le menzogne sono state smascherate hanno mentito a se stessi giurando ahahaha DI NON ESSERE MAI STATI DI COMUNISTI .... ma anche SI.

chi mente a se stesso non puo' che farlo pure con il prossimo .
E con una leggerezza che ha del patologico.