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Sunday, November 04, 2007

Contribuenti e consumatori derubati di nuovo

L'intervista di Padoa-Schioppa, stasera al Tg1, non ci tranquillizza neanche un po'. Se Berlusconi si sta comprando i senatori di tasca sua, Prodi sta comprando il sostegno al suo governo di tasca nostra. Come documentato cifre e voti alla mano da Oscar Giannino, su Libero, la Finanziaria costa ogni giorno quasi un miliardo di euro in più, a causa della miriade di microspese cui il governo si dovrà piegare per mantenere compatta la maggioranza al Senato.

Boeri e Garibaldi denunciano che dell'extragettito 2007, superiore a 16 miliardi di euro, dovuto a nuove entrate tributarie per oltre 13 miliardi, 11 miliardi sono andati a finanziare nuove spese correnti già nel corso dell'anno e solo 5 per ridurre l'indebitamento. Cifre che «dimostrano chiaramente il meccanismo del tax push: quando le entrate tributarie aumentano, si finisce sempre per trovare un modo di spendere queste risorse aggiuntive anziché utilizzarle per tagliare il debito». Dunque, «per risanare i conti pubblici bisogna ridurre la spesa pubblica che invece viaggia come un treno in corsa: continua a aumentare, quale che sia il colore politico del governo in carica, del 2% in termini reali ogni anno».

Nel frattempo, dalla Finanziaria è sparita l'introduzione in Italia della class action. Secondo Mario Monti, l'ennesimo tentativo abortito di dotare i consumatori italiani di «uno strumento vitale per una democrazia economica», la class action, è «un altro esempio di come l'attuale incarnazione del bipolarismo permetta alle lobby di dormire tra due guanciali».

Negli Usa, chiarisce l'ex commissario Ue, sono noti «alcuni eccessi spettacolari, che l'Europa e l'Italia faranno bene a evitare e che non è difficile evitare», ma «la funzione svolta dalla class action nel mantenere una disciplina nel mercato è importante».

Derubati ancora una volta contribuenti e consumatori, categorie cui appartiene la generalità dei cittadini e che qualsiasi governo, in una democrazia post-ideologica e non classista, dovrebbe tutelare.

1 comment:

Anonymous said...

Se tutti, ma proprio tutti, ritirassimo tutto dai conti correnti bancari e postali,... che accadrebbe?
Anche chi è obbligato ad avere un conto per il lavoro (no, sbaglio, per il fisco).

Giannino dimostra, dati alla mano, che evadere le tasse è oggi una vera e propria ribellione a questo spreco immondo.
I BBBuonisti ci stanno facendo diventare cattivi...?
Gli spreconi ci stanno facendo diventare disonesti... come loro?