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Wednesday, January 30, 2008

L'ultimo delirio

«Guardi, la questione è molto semplice. Tutte le persone di buon senso - da Montezemolo a Epifani, dai vescovi a Pannella!...». Così, al Corriere della Sera di oggi, Franco Bassanini riassumeva i confini di quel partito del non-voto che comprende, non c'è da stupirsi, tutti, ma proprio tutti, i cosiddetti "poteri forti", ma inaspettatamente anche Marco Pannella. Ieri ci chiedevamo se al leader radicale fosse sorto qualche dubbio su quella "bella" ma per lui inedita compagnia.

Al partito del non-voto si sono iscritti tutti i poteri corporativi, una «Grande coalizione» sociale che va da Confindustria alla Cei, dai sindacati a Confcommercio, uno straordinario blocco sociale, si sarebbe detto qualche tempo fa, per definizione conservatore, di cui proprio Pannella ci ha insegnato a diffidare in quanto espressione dei poteri oligarchici del regime. Lui ce li ha sempre indicati come tali. Oggi, caro Marco, per ragioni che ignoro ma che temo di intuire, tu stai con questi qui. Con tutti questi qui. Ed hai la spudoretezza, o piuttosto l'insensatezza, di ravvisare in questa crisi «un assedio, non dirò a quale Colle, che gran parte del ceto dirigente della oligarchia sta cercando di concludere» con le elezioni anticipate.

Ora, che il campo berlusconiano chieda di tornare subito alle urne per interesse di parte è certo; se tale esito rappresenti o meno un danno per il Paese, piuttosto che mandare avanti questa legislatura, è discutibile; ma per quanto "sfascisti", individuare in Berlusconi, Fini e Casini «gran parte del ceto dirigente della oligarchia», mentre dall'altra parte troviamo tutte le Conf, i sindacati, persino la Cei... No, non regge proprio, è ridicolo.

Dunque, o Pannella si è sempre sbagliato, la sua lettura è sempre stata fuorviante, e quindi quella è la parte "sana" del Paese, la più responsabile, e dall'altra parte solo gli "sfascisti", oppure oggi a Pannella conviene arruolarsi nel partito del non-voto semplicemente perché si trova in un vicolo cieco. Si arruoli, ma almeno lo faccia con discrezione, mestamente, senza sbraitare e delirare, ché tanto non convince più nessuno.

15 comments:

JimMomo said...

Chiunque tu sia, ti prego di firmarti o di cambiare pseudonimo in modo da non calunniare e non dare dell'assassino a nessuno. Altrimenti dovrò cancellare i tuoi commenti.

Aspetterò qualche ora prima di cancellare i commenti. Se vuoi quindi pubblicali nuovamente evitando calunnie, perché i due qui sopra verranno in ogni caso cancellati.

Anonymous said...

D'Elia è stato riconosciuto colpevole di omicidio da un Tribunale italiano, e penso che anche tu lo sappia.
Quindi nessuna calunnia, ma solo informazione.
Esattamente come Adriano Sofri è un assassino, essendo stato riconosciuto come tale da un regolare tribunale italiano ( in realtà + di uno )

I radicali sono ladri di verità, esattamente come Pannella ha sempre definito gli altri partiti politici, e anche di denaro pubblico x la loro radio, furto legalizzato certo, ma sempre furto. Sono opinioni politiche.

Quindi ti invito ad essere più preciso nelle tue generiche accuse.. I miei sono giudizi politici, e se penso che Pannella sia un cialtrone,lo dico, del resto sono gli stessi epiteti che lui riserva agli altri fra il plauso e gli sghignazzi generali.
Se invece non ti piacciono i post, non so che fare, il titolare del sito sei tu e quindi puoi fare quello che ti pare.
Del resto non è che questo sito sia un faro del liberalismo, è piuttosto un sfiatatoio dei delusi da Pannella ,di quelli che hanno passato anni a bere le sue c. e che adesso hanno aperto gli occhi. Meglio tardi che mai.
Ciao.

JimMomo said...

Sei tu che usi questo blog come "sfiatatoio". Ti invito solo a firmarti e a precisare la natura politica delle tue accuse.

Anonymous said...

L'Italia non è un Paese normale. E' un Paese il cui establishment culturale, politico, sociale, economico è arroccato su posizioni conservatrici e corporative. Un Paese che la sua classe dirigente - che si rinnova per cooptazione del peggiore - sta portando al declino.

Anonymous said...

L'ultimo delirio (con tanto di foto scelta ad hoc)

La Cei si schiera. E Pannella con tutti i "poteri forti"

L'annunciata fine dell'utopia prodiana

Sono i titoli degli articoli che hai postato negli ultimi giorni, uno su due riguarda Pannella. Quindi devo ritenere che egli occupi un posto centrale nei tuoi pensieri e nei tuoi interessi. Io mi sono adeguato ai leit motiv del sito, anche se riconosco di aver un po' ecceduto nel linguaggio, del resto viene facile quando si ascolta la violenza verbale e la prepotenza che promanano dalle invettive radiofoniche pannelliane.
La sostanza è quella, una totale disistima per Pannella e per la "classe dirigente" di fedeli domestici che lo circonda. Solo chi non ha conosciuto gli antichi deputati radicali, da Mellini, a Teodori a Taradash può avere considerazine di una Poretti, di un Beltrandi o di ... un D'Elia.
La natura delle accuse è contenuta nei post, anche depurati dagli eccessi Per fare un elenco disordinato di getto delle prime cose che mi vengono i nmente :la RnP come un mero patto elettorale fra due debolezze, con Pannella e Boselli che cercano di fottersi a vicenda, lo "scuola pubblica, scuola pubblica scuola pubblica" di Intini fatto proprio dai RI al posto dell'abolizione del valore legale del titolo di studio, una totale subordinazione del guru al partito della spesa pubblica che ha impazzato nel corso della I finanziaria ( col DPEF di luglio totalmente stravolto), la ripresa delle tematiche economiche A BABBO MORTO, a rimorchio del furbetto Capezzone (i 13 punti di Daniele che diventano 13 x 2 = 26, sarebbe comico se non fossse da piangere) poi rilanciate a fine 2007 "perchè le tematiche aniclericali sono già incardinate", salvo rilanciarle dopo l'episodio della Sapienza,l'adesione al tavolo neocorporativo della concertazione con "le parti sociali" , la moralità delle tasse ( TPS si era spinto fino alla bellezza, intesa come utilità, novella applicazione del concetto di kalokagathòs, Pannella è andato oltre, citando il dirigista La Malfa e spacciandosi ancora una volta per erede della Destra Storica ... ah ah ah !) ,la consueta serie di invettive all'indirizzo del segr di RI DA LUI scelto quale guida ed usato come sicario( Capezzone pannellizzato ,e gli sta bene, chi fa il sicario poi viene "sicariato" di solito )del mite Dalla Vedova a Rimini 2005, il tutto per coprire il fallimento politico dell'adesione all'utopia prodiana.
In sintesi il consapevole abbandono delle tematiche referendarie ( liberismo, rif giustizia, pensioni, ecc, i 20 referendum come programma di governo, ricordi ?) salvo la rivendicazione puramente formale, priva di un concreto impegno. Questo ai miei occhi è il comportamento di un truffatore,di un cialtrone della politica, mi dispiace, ma è così. Se non vuoi combattere, non fare il rodomonte e non spacciarti per quello che non sei, ecco cosa direi a Pannella.
Ma si rende conto che dando dell'incapace, del fannullone a Cap., è come se lo desse a se stesso ? Si rende conto che un capo o meglio un CEO ( visto che lui tale è) che sceglie i dirigenti con discrezionalità assoluta, dove il congresso provvede alla mera ratifica delle sue decisioni,deve rispondere dei loro veri o presunti fallimenti ? E lo capiscono i suoi sottoposti e i suoi iscritti ? Perchè non gliene chiedono conto anzichè dare il calcio dell'asino all'ex segretaro che tanto se ne frega e fa ormai il politicante rampicante ?
La domanda su Pannella è CI FA O CI E' ? Uno direbbe che ci fa, perchè è in un vicolo cieco e non sa come uscirne, in realtà in parte ci è. Mi auguro la sua sparizione dalla scena politica, ormai lo abbiamo vista all'opera in un governo, cosa è in grado di fare, quanto è in grado di incidere (e non mi racconti che con i senatori avrebbe contato di più) non c'è + spazio per alibi o scuse o rilanci. I R I di governo SONO ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTI PER LORO LIMITI POLITICI. Una classe politica non si improvvisa dopo che x anni è stata abituata solo a piegare la testa davanti a tutte le mattane e ai chiari di luna pannelliani.
8 deputati telecomandati da casa Pannella non sono una forza poltica seria. Il dibattito ai congressi è tutto interno, tutto artefatto, ognuno fa il suo compitino di 5 minuti, poi arriva lui e stordisce gli astanti con un discorso fiume prima che prendano il loro trenino della domenica pomeriggio per tornare a casa, riflettendo sulle Verità che il nuovo Vate abruzzese ha rovesciato su di loro.
E tu ti meravigli delle decisioni di Pannella ? Che interesse c'è in un one man party privo di legittimità democratica se non puramente formale ? Ma dove vuoi che vada ? Ma che senso ha seguirne gli scomposti movimenti ?

Anonymous said...

E' comodo schierarsi dalla parte dei poteri deboli.
In realta' mi verra' da ridere quando il prossimo governo di centrodestra votera' la legge sull'aborto riveduta e corretta...gia' li vedo gli editoriali dei nuovi cattolicisti a rivendicare la nuova legge laica...speriamo almeno qualche testa buona come Capezzone abbia il coraggio di chiamarsi fuori, e di dedicarsi si alle riforme economiche, senza pero' chiudere gli occhi sul resto.
Pannella non mi sembra molto bollito, uno che e' riuscito con uno sciopero della fame che l'ha ridotto a uno scheletro a piegare il Governo x far votare la moratoria... beh ovviamente tu dirai che la moratoria "chissenefrega"... puoi sempre girare la frittata ma tanto, la storia, a uno come Pannella, l'ha già, ovviamente nel suo piccolo, premiato.
Questa continua campagnia denigratoria nei confronti di Marco Pannella, che voglio dire, nemmeno Berlusconi (!!) è ormai un tantino stucchevole, per non dire indigesta.

Anonymous said...

Sì. ostellinus, dici il vero,ma i vari Prodi, Veltroni, Berlusconi, D'Alema, Finin, ecc prendano milioni di voti.
Una nazione è una casa di vetro e, alla fine, come ricordava Churchill, si può ingannare poche persone per tanto tempo o molte persone per poco tempo, ma non si possono ingannare molte persone per molto tempo.
Questo adagio per l'Italia non vale, a meno di non ricorrere a spiegazioni di natura psicologica, anzi psichiatrica e tirare in ballo il masochismo.
Gli italiani hanno quello che scelgono di avere, e visto che il popolo, a differenza di un governo o di un parlamento, non può essere sciolto ...
Il paese è peggiore dei politici

Anonymous said...

Stucchevole o indigesta che sia,caro davide, è argomentata : Pannella ha svoltato di 180 ° nell'adesione all'utopia prodiana, che non significa nulla se non nel linguaggio per iniziati ( ma a che cosa?) di Pannella.
Ammettiamo che Pannella non abbia abbandonato le battaglie degli anni 90, più volte rilanciate a suon di referendum. COSA HA FATTO pe dare corpo a queste battaglie all'interno del governo Prodi ? E' vero o non è vero che le riforme si fanno nella honey moon, nei primi mesi, e che cercare di rilanciarle ieri con Prodi ormai al colasso o addirittura oggi con un fantomatico nuovo governo libero da condizionamenti, è prendere in giro se stessi e gli elettori ? A MENO CHE ... Pannella non abbia fatto propria quella filosofia dell'agire politico che ha sempre detto essergli estranea, e che rimproverò a Montanelli come suprema turpitudine: TU-RAR-SI IL NASO !!! Ecco, Pannella ha scelto quello che secondo lui era il meno peggio, il buono a nulla, per l'appunto, Prodi. E' questo che ti aspettavi da lui ? Se sì, hai fatto bene a votarlo, anche se su quale sia il male minore, alla luce dei due anni di gov Prodi, ti inviterei a ripensarci. Pannella come ruota di scorta, come puntellatore del governo meno peggio, come politicante antiberlusconiano quadratico medio, uno dei tanti, come Cento, Pecoraro Scanio, Giordano, ecc.... Basta intendersi, eh, ! Poi però non menatemela con "la primavera di riforme che si respira nell'aria" ( Pannella autunno 2007 in uno dei suoi monologhi con Bordin )! Anche la decenza e le panzane hanno un limite, non si possono fare due parti in commedia.

Rivendicare il successo della moratioria è fare le nozze con i fichi secchi ( senza tener conto che si tratta di una mera dichiarazione dell'ONU, che non vincola nessuno; negli USA,paese duro ma serio,l'abolizione della p d m sarà il portato di un lungo processo di riflessione nell'agorà della politica,con dibattiti e scontri al calor bianco fra abolizionisti e non, certo non saranno i D'Elia o i Mecacci col ditino alzato a produrre alcunchè: in paesi come l'Iran o Arabia Saudita invece hanno già fatto capire a suon di ganci e accettate che per loro la moratoria è una provocazione; inoltre il successo è dipeso da un mutato atteggiamento dei paesi che nel 94 ai tempi del gov Berlusconi, furono contrari).

Pannella puàò sostenere qualsiasi cosa, tanto la controprova mancherà sempre e lui avrà sempre ragione. Scoppia un petardo in Israele ? Certo, non vogliono entrare nell' UE e nella NATO
Come chiosa il fido Bordin :"Marco, tu l'avevi detto in tempi non sospetti ".
Del resto Pannella dice tutto e il suo contrario, quindi nel ricco archivio di RR ci saranno sempre documenti atti a testimoniare la linearità di pensiero del Pannella del momento. Tranquilli, ci pensa Aurelio Aversa a servirvi la Pravda a colazione, pranzo e cena e pure di notte. Il Pannella che vuoi lo avrai. Nelle prossime settimane, se si va a votare, mi aspetterei un Pannella d'annata ferocemente antiberusconiano. Antico filoprodiano sarà difficile.
La storia di Pannella noi la conosciamo solo attraverso Radio Radicale ed il suo archivio,ed è una visione agiografica, da Pravda.Forse un giorno avremo una visione più aderente alla realtà, con luci ed ombre.
Pannella bisogna seguirlo, ascoltarlo con attenzione per coglierne la dimensione truffaldina.L'uomo è carismatico e ricco di fascino, ma se togli la patina ...un tempo lo si sarebbe definito un simpatico imbroglione, con gli anni la simpatia è venuta scemando.

Anonymous said...

Applausi a Radibalad per le cose che ha scritto,per chi come me ascolta radio radicale da parecchi anni (1987) può rendersi conto del cambiamento di rotta di Pannella,se ieri attraeva l'ascoltatore per la sua coerenza nel denunciare la malagiustizia,la cupola dei corleonesi,l'antimafia,i democristiani,la corte costituzionale,la giustizia ingiusta ecc.ecc.ecc.ecc.oggi è come ascoltare uno che ha perso la memoria.. si è incattivito e non è stato piu' concreto per carenza di fondi?di leaderschip?perche qualcuno non è andato dal notaio per "donargli"miliardi nella legislatura precedente? deprofundis

gabbianourlante said...

a radioradicale si dovrebbero dare una regolata: ma sarà possibile che come esperto di ANALISI estere hanno solo sergio romano e un reporter come landi che gli regge il moccolo e sentenzia "Bush non ne azzecca una nemmeno quando sbaglia".
E' FORSE IMPARZIALITA' questa?
la logorrea pannelliana che diventa il "giapponese" di prodi e della vulgata comunista? a difendere perfino visco e tps?
un bel liberale, non c'è che dire. Oramai è solo l'ombra di quel che era.
e adesso cerca di ridare ossigeno alla sinistra. che pena.

Ps: Jim, i commenti si leggono malissimo. lascia il testo in bianco se puoi. grazie

Anonymous said...

Caro Jim,
in modo diverso con toni diversi
concordo con "radicali banda di ladri" sul tema di radio radicale,
Molti post fa ti avevo chiesto un opinione su questa radio che tutti i mezzi di informazione in Italia riceve sovvenzioni ma UNICO in Italia VIVE solamente di questi.
Senza introiti pubblicitari.
Fuori da ogni logica di mercato.
Da un lato mi avevi risposto che riceve le sovvenzioni a titolo di pagamento per le trasmissione della Camera e del Senato, dall' altro mi avevi detto che perferivi evitare di approfondire.
Rispetto alla prima tua spiegazione vorrei solo dirti che se davvero c'è il bisogno di trasmettere in aperto le sedute parlamentari NON si capisce perchè si debba dare l'incarico di farlo a una radio di partito, quale è sopratutto negli ultimi tempi Radio radicale.
Rispetto alla tua non voglia di approfondire la rispetto ma non ti nego che un pò mi dispiace perchè ti stimo come un'analista politico attento e coraggioso.

Alessandro

JimMomo said...

Alessandro, gli introiti della convenzione sono il corrispettivo per un servizio pubblico unico in Italia regolato nelle modalità dal Parlamento stesso, che RR deve rispettare e rispetta. Riguardo i finanziamenti per l'editoria di partito, puoi facilmente intuire che sono contrario a ogni tipo di finanziamento pubblico diretto o indiretto ai partiti. RR è una radio di partito e fa propaganda, com'è legittimo, ma occorre riconoscere che al di fuori della convenzione e di ogni obbligo, trasmette anche eventi riguardanti tutte le forze politiche e culturali.

Anonymous said...

MA JIM,
CAVOLO!
famo a capise!
1 Perche deve essere una radio di partito a fare"servizio pubblico"?
ma davvero a te sembra normale?
dimmi un solo paese europeo dove cio' avvenga!
2 A te sembra normale che un mezzo di informazione si mantenga solo con una sovvenzione che a ben vedere deriva dalle tasse dei cittadini e quindi è un "canone" seppur indiretto?
E' per te davvero cosi normale che non abbia mai preso nemmeno in considerazione RR di finanziarsi con la pubblicità?
E su questi punti che innanzitutto non rispondi.
Detto sinceramnte sta specificità italica per cui una radio di partito piglia soldi dallo stato per fare un servizio pubblico va di pari passo con i 140 dico 140 giornali quotidiani e non finanziati dallo stato.
E poi JIm ma davvero pensi che solo RR come dici tu "trasmette anche eventi riguardanti tutte le forze politiche e culturali" ?
Credimi Jim ANCHE questo argomento necesita di analisi coraggiose e innovative non dei soliti "mantra" su quanto sia brava RR.
Cordialmente
Alessandro

Anonymous said...

X RADIBALAD
Ritengo Pannella uno dei migliori uomini politici italiani, secondo solo a Saragat, De Gasperi, La Malfa, Spadolini, Salvemini e Craxi.
Oggi Pannella da fastidio perche' non molla l'osso.
Penso che il futuro sia l'ELDR non certo i repubblicani americani, e non credo che nessuna persona di questo blog sia disposta a vedere, un giorno, i suoi begl'ideali trasformati in populismo catto-statista, tant'è il partito della libertà di Silvio. Cosa che accadra'. Fatemi sapere, quel giorno, come state, se negherete l'innegabile o se, sarete piegati in 2.

Anonymous said...

1) Le sedute parlamentari le trasmette Radio Radicale perché COSTA MENO di un carrozzone pubblico
2) Negli altri paesi un servizio paragonabile NON ESISTE