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Tuesday, October 13, 2009

Non solo Berlusconi. I guai di Obama e Zapatero con i media

Su il Velino

Il presidente Obama ha qualche problema ad accettare che ci siano dei media che non lo osannano. E' questa l'interpretazione che blog e commentatori di orientamento conservatore danno della "guerra" dichiarata dall'amministrazione Obama alla tv Fox News. «Li tratteremo come un partito d'opposizione, poiché stanno conducendo una guerra contro e non possiamo far finta di pensare che questo sia il comportamento legittimo di un organo d'informazione». No, non è l'ennesimo sfogo del premier Berlusconi contro la Repubblica, né un comunicato di Bonaiuti o Bondi. Sono parole di Anita Dunn, capo uffico stampa della Casa Bianca. Fox News, ha spiegato, «agisce spesso come una divisione di ricerca o di comunicazione del partito repubblicano», o come «un'ala del partito repubblicano» tout court. Niente a che vedere con «il modo in cui si comporta un'onesta azienda giornalistica come la CNN».
(...)
L'accusa rivolta a Fox News di essere in sostanza una "tv-partito" non può che richiamare alla mente di noi italiani l'accusa rivolta a la Repubblica di essere un "giornale-partito". Obama con Fox News come Berlusconi con la Repubblica, dunque? Naturalmente il caso americano presenta alcune notevoli differenze rispetto a quello italiano.
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5 comments:

Anonymous said...

signor punzi, lei ha le idee un po' confuse... la Fox è, dato il suo impatto sull'opinione pubblica, paragonabile a Mediaset, non certo a La Repubblica... ah già, dimenticavo, la Fox non è proprietà del Presidente degli USA né di MacCain

Stanley said...

Caro Punzi, ti ringrazio per l'autogol. Se ammetti che Obama e Zapatero sbagliano devi giocoforza ammettere che Berlusconi sbaglia. O no? E devi ammettere (a malincuore)? che Saviano ha ragione nel ritenere che il Potere non va d'accordo con la Verità? Da 20 anni sto combattendo contro i mulini a vento urlando che la stampa e la tivvù influenzano le opinioni ma vengo trattato come un esagerato e un matto (Berlusconi ha perso anche con le tivvù) Ed allora PERCHE' TUTTI I POLITICI sono insofferenti nei confronti dei media? E perchè TUTTI I POLITICI hanno cercato di occuopare la RAI? Il consenso, il consenso... Vabbuò fine dello sfogo ma avrei molto altro da dire sulla memoria storica degli Italiani, editti bulgari e pressioni democristiane, travagli e porta a porta, ma non voglio tediarvi oltre...
Con simpatia

Anonymous said...

FoxNews come Mediaset??? Sorry, but FoxNews averages 3 million viewers daily (much less than many cable tv shows) and is the only national news channel that is not pro-Obama.

Cachorro Quente said...

Caro JimMomo, a nessun politico piace il dissenso! E nessun politico è un santo martire della libertà di stampa.

La differenza tra Obama, Zapatero (e prima di loro George W. Bush e Aznar) e Berlusconi è così evidente che non ne parlerò per non insultare la tua intelligenza.

Comunque io credo che Repubblica sia (e in fondo sia sempre stata) un giornale-partito. Se proprio non vogliamo parlare di partito, diciamo che è l'equivalente delle fondazioni che oggi vanno molto di moda. Non vedo come questo la delegittimi. Se (per assurdo) Scalfari o un suo delfino salisse al potere, però, si riproporrebbe il problema del partito-azienda Mediaset. Così come se le suddette fondazioni (quella di Cordero di Montezemolo, quella della cosa, come si chiama, di Fini, che non mi ricordo bene che gruppo ha dietro) ottenessero di mandare uno dei loro uomini al governo. L'Italia dall'essere una partitocrazia sta diventando una specie di brutta copia del Giappone. Aridatece la DC.

adriano said...

Jimmomo quando viene preso in 'fallo' non risponde, un po' come i politicanti seri, che sanno ben sviare dalle loro contraddizioni rigirando frittate. Chissà se a casa sui fornelli le sanno fare bene come in pubblico.
Tra l'altro, come ben potete vedere, non si parla affatto del Grande Corruttore che flirta con gli Studenti del Corano. Vi giuro che se è riuscito a corrompere pure i Talebani fondo un comitato per fargli prendere il posto di quella zietta di Ratzinger. Silvio Papa re, Nobel per la pace. Urrà! Urrà! E poi gli dedichiamo un inno fatto con la musica delle sfere celesti.