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Thursday, November 10, 2005

Duri con lo spreco, duri con tutti i privilegi

Sarebbe il manifesto ideale per i radicali e per la "Rosa nel pugno". Antonio Tombolini nel suo "Tradurre, e non tradire, Blair in Italia", uscito oggi su Notizie Radicali, riassume in un unico scritto analisi economico-sociale, principi della politica da seguire e nodi concreti da affrontare. Il contributo più organico e di maggior rilievo che Lievito Riformatore offre ai radicali nella loro impresa con il centrosinistra.

Parafrasando lo slogan programmatico blairiano «duri col crimine, duri con le cause del crimine», Tombolini conia lo slogan giusto per le prossime elezioni: Duri con lo spreco, duri (soprattutto) con le cause dello spreco, ovvero: duri coi privilegi, con tutti i privilegi.

I contenuti programmatici che il nuovo soggetto sta accennando - ordini professionali, università, mercato del lavoro - rischiano di rimanere isolati senza una visione complessiva, che parta da una semplice premessa: il dramma italiano è la spesa pubblica, il suo uso politico, che frena lo sviluppo. Niente sviluppo, niente servizi. La nozione di spreco che qui si vuole intendere è molto più ampia della sua accezione comune. Dovrebbe intendersi uno spreco diretto ad assicurare privilegi ogni spesa che lo Stato fa in settori dove dovrebbe invece lasciare sviluppare un mercato di servizi di qualità semplicemente regolando e controllando la concorrenza.

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