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Wednesday, November 23, 2005

Editti bulgari

«La decisione di sospendere il programma non ha nessuna ragione politica o di censura. Deriva esclusivamente dal comportamento del conduttore Michele Santoro lesivo dell'immagine della Rai, del Canale e del suo Direttore. La sospensione è stata decisa dal Direttore del Tg2, in attesa delle valutazioni in merito ai provvedimenti da prendere, da parte degli uffici Rai competenti, in seguito alle affermazioni calunniose, denigratorie e eticamente scorrette fatte dal conduttore in diretta in aperta violazione contrattuale. La sospensione del programma è finalizzata a impedire il ripetersi di un uso personale e di parte e gravemente lesivo per l'immagine dell'Azienda e del Canale, come, purtroppo, è già avvenuto in altre occasioni da parte del conduttore, nonostante i richiami della Direzione».
Ebbene, proviamo a vedere se sostituendo al nome di Michele Santoro quello di Pierluigi Diaco, e al "Direttore del Tg2" il "Direttore di Rainwes24" Roberto Morrione, la reazione della sinistra sarà la stessa indignazione che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni.

Non so cosa abbia fatto Diaco e non ho mai visto la sua trasmissione. Sono portato a dubitare che abbia fatto «uso personale e di parte» del programma, ma se così fosse non mi scandalizzerei per la chiusura della trasmissione e non parlerei di censura. Ecco, comunque, quello che dice l'interessato:
«Ho appena ricevuto una comunicazione dal capostruttura di Rainews 24 che mi invita a non presentarmi per la realizzazione della mia trasmissione, "21.15", che è stata irrevocabilmente sospesa. Fino a questo punto ho tentato di avere un dialogo con il mio direttore ma a questo punto parlo di censura».

1 comment:

Anonymous said...

La colpa di Diaco?
Ha osato criticare Prodi in diretta per avergli dato un bidone...
E Morrione se l'è un po' presa:
«Devo farTi notare che le puntate di " Rai 21.15" passano, ma il ruolo di Prodi, in modi vari, resta centrale nella situazione italiana e che Rai News 24 ( e il suo Direttore, ovviamente) non intende essere scambiato né per un appiattito sostenitore, né per un amico rancoroso, né per un avversario»

Appiattito no, ci mancherebbe...