Tuesday, November 01, 2005
Sorpreso di chi si sorprende
1972 denuncia la politica di appeasement con la Cina della Chiesa guidata da Ratzinger. Il mio idealismo democratico è altrettanto convinto, ma più che una delusione è per me una conferma. Dopo la caduta del comunismo in Europa, sempre più chiaramente la Chiesa intesa come Città Stato del Vaticano ha individuato come nuovo nemico il liberalismo, il relativismo, e non più il totalitarismo, e si è posta come obiettivo la riconquista del terreno perduto come rivincita sulla secolarizzazione. Su questi obiettivi dialogando persino con l'islamismo. Negli ultimi anni di vita di Giovanni Paolo II questo nuovo indirizzo era già divenuto preponderante. Ratzinger ne ha tratto le conseguenze più ovvie, facendo di questa politica la sua missione. Sorpreso? Sì, ma di chi ancora si sorprende. Come se gli ultimi due successori di Pietro non avessero paragonato i parlamenti democratici che legalizzano l'aborto al nazismo.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
4 comments:
Meno male che si sta preparando l'incontro che Prodi ha voluto con Ruini.
Romano trovera' di certo le parole per dissuadere le gerarchie ecclesiastiche dal perseguire certi accordi.
Perche' e' per questo che Prodi vuole incontrare Ruini, per cantargliele chiare! :-)))
Perla
Ratzinger e la Chiesa contro il relativismo: Dio li benedica.
Ratzinger contro il liberalismo te lo sei inventatto tu.
Tenetevi Zapatero che noi ci teniamo BXVII ;)
P.S. A parte la tuacadutadi stile sull'aborto... Ratzingere la Chiesa dovrebbero prendere esempio dalla tolleranza di Coscioni?
:(
Che Ratzinger non veda di buon occhio il liberalismo non è che se l'è inventato Jim, la pro eligendo ce la ricordiamo tutti: tra ciò che corrompe l'uomo metteva il marxismo e il liberalismo, oltre relativismo e new age.
Se si vuole si può continuare a far finta di non ricordarsene, a girarci attorno e a concentrarsi solo su marxismo e relativismo: ma la sostanza è quella, e tutte le uscite di Ratzinger vanno nella direzione di una rivincita nei confronti della secolarizzazione.
So che AsiaNews è del clero, quindi non affidabile, ma certamente sa di cosa parla.
31 Ottobre 2005
HONG KONG – VATICANO – CINA
Mons. Zen: “Prima di chiedere rottura con Taiwan Pechino apra negoziati col Vaticano”
Il presule commenta le dichiarazioni del card. Sodano e definisce “irragionevole” che Pechino chieda alla Santa Sede “di rompere con Taiwan prima dell’inizio di colloqui seri”.
Hong Kong (AsiaNews/Scmp) – Mons. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo di Hong Kong, “non crede” che il Vaticano possa rompere le sue relazioni con Taiwan prima dell’inizio di veri colloqui con Pechino sulla normalizzazione dei rapporti sino-vaticani.
“E’ irragionevole – ha detto il presule, di ritorno dal Sinodo sull’Eucarestia – chiedere al Vaticano di rompere con Taiwan prima dell’inizio di seri negoziati”.
Il capo della Chiesa cattolica di Hong Kong si dice ottimista sul progresso delle relazioni. “Vi sono però alcuni ostacoli – ha aggiunto - che bisognerebbe superare, in special modo dopo la morte di Giovanni Paolo II e l’elezione di Benedetto XVI”. Il prelato ha aggiunto poi che è ovvio che stiano crescendo nuove opportunità per la Chiesa in Cina.
La scorsa settimana il segretario di Stato vaticano card. Angelo Sodano ha ripetuto che il Vaticano è pronto per riportare la nunziatura da Taipei a Pechino e rompere così i suoi rapporti diplomatici con Taiwan, a patto che la Cina si impegni a rispettare la libertà religiosa.
“Quando gli altri Stati hanno interrotto i rapporti con Taiwan si sono immediatamente mossi a Pechino – ha detto – perché lo stesso trattamento non viene garantito alla Santa Sede?”.
Kong Quan, portavoce del ministero cinese degli Esteri, ha risposto ripetendo ancora una volta che il Vaticano deve rompere i suoi rapporti con Taiwan.
Se avete retto fino in fondo avrete capito che niente è deciso, si parla e basta. Oltretutto quali saranno le condizioni?
Dal mio punto di vista (clericale, ma che ci volete fare) il realismo della Chiesa la spinge a cercare di rendere più sopportabile la vita dei cattolici cinesi. Probabilmente per voi sarebbe meglio il martirio (loro), ma di questi tempi siamo mollaccioni...
Post a Comment