Gli Stati Uniti sono a lavoro, in questa 59ma sessione dell'Assembla generale dell'Onu, per creare un caucus delle democrazie, una rete che unisca e coordini il lavoro dei paesi democratici all'interno delle Nazioni Unite, per un'azione comune soprattutto sul fronte della difesa dei diritti umani e delle libertà individuali. A spiegare i contenuti del network delle democrazie è stato Kim Holmes, uno dei vice di Colin Powell al Dipartimento di Stato, in un incontro a New York con la stampa estera. «Il caucus è un luogo dove i paesi democratici possono discutere in modo informale e collaborare nella messa a punto di risoluzioni a sostegno dei diritti umani», ha spiegato.
Uno dei compiti potrebbe essere quello di decidere criteri di scelta per i membri della commissione dell'Onu sui diritti umani. Holmes ha parlato esplicitamente di «Comunità delle democrazie», che dovrebbe essere costituita da quei paesi che rispondono agli standard democratici indicati dalla Dichiarazione di Varsavia del 2000 (secondo una stima americana, un centinaio tra i 191 paesi membri dell'Onu). Una comunità da affiancare a quel «fondo per la democrazia» proposto dal presidente Bush, che dovrebbe essere alimentato su base volontaria dai vari paesi membri e si andrà ad aggiungere ai finanziamenti che già esistono per strutture dell'Onu come l'Undp, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo.
Fonte: Ansa
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