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Monday, July 04, 2011

Quer pasticciaccio brutto de Rignano Flaminio

Tenetevi forte perché a proposito di "caste" questa è davvero incredibile, ma siamo così assuefatti alle follie burocratiche che rischia di passare inosservata. Il processo per i presunti abusi sessuali ai danni di alcuni bambini di una scuola materna di Rignano Flaminio - un caso che fece molto clamore e che sicuramente ricorderete - dovrà ripartire da zero. Motivo? Non ci crederete mai: uno dei giudici, Marzia Minutillo Turtur, è stato posto fuori ruolo dal Csm per consentirle di partecipare, come membro esaminatore, al concorso in magistratura. Il che rende necessario costituire un nuovo collegio giudicante, perché a quanto pare questo concorso impegnerà la giudice per due interi anni (!).

Ma non si può ripartire da dove ci si era fermati, perché le difese di due degli imputati si sono opposte - è nel loro diritto - alla richiesta di "salvare" e quindi di poter utilizzare gli atti processuali compiuti fino ad oggi. E' comprensibile: è una garanzia per gli imputati che il nuovo giudice assista di persona allo svolgimento dell'intero processo. E' il sistema che è marcio, che non funziona, perché in questo modo si mandano al macero anni e anni di processi e i relativi costi per sostenerli. E rifletteteci un attimo: è motivo di scandalo che il presidente del Consiglio sollevi il legittimo impedimento a comparire in udienza per i suoi impegni istituzionali, senza che decorrano i tempi di prescrizione, ma non che un processo possa essere azzerato perché uno dei giudici deve correre a fare l'esaminatore in un concorso. Quello sì che è un legittimo impedimento! Nel caso di Rignano siamo di fronte, nella migliore delle ipotesi, ad una follia burocratica che colpisce a caso, nell'indifferenza generale, e a danno dell'efficienza del sistema giustizia, oppure, a voler pensar male, ad un escamotage all'italiana molto mirato, per chiudere di fatto un processo scomodo.

Scegliete voi, ma a questo punto, alcune domande dovrebbero essere oggetto di un'interrogazione parlamentare o di un'inchiesta giornalistica. Quanti processi ogni anno subiscono la stessa sorte? Che costo ha per l'amministrazione della giustizia far ripartire da zero questi processi? Quanti giudici ogni anno vengono posti fuori ruolo per fare gli esaminatori ai concorsi? Come si svolge la settimana lavorativa di un giudice esaminatore e come viene retribuito? La mole di lavoro è tale da non consentirgli di svolgere le sue funzioni addirittura per due interi anni? Il sospetto, purtroppo, considerando i numeri dei concorsi in magistratura, è che i processi costretti a ripartire da zero siano centinaia e che per gli esaminatori si tratti più o meno di una aspettativa di due anni molto ben retribuita.

2 comments:

Anonymous said...

Anche per fatti come questo il governo avrebbe dovuto fare la riforma della giustizia,purtroppo temo che il nostro esecutivo non riuscirà a fare nulla del genere.
Toni

Anonymous said...

Ho avuto la stessa impressione che nel post viene indicata come ipotesi subordinata.
I magistrati giudicanti stanno lanciando un chiaro messaggio ai loro colleghi dell'accusa. (solo in Italia...)
Si tratta di un processo preceduto da indagini che non hanno portato ad alcun accertamento. L'unico elemtento in mano all'accusa è il parere di alcune sacerdotesse e sacerdoti di una pseudoscienza denominata psicologia.
Basti pensare all' arresto del benzinaio di colore perchè una delle povere vittime (di chi? Non necessariamente degli imputati) aveva parlato di un "uomo nero"; oppure al fatto che sono stati indicati ed ammessi centinaia di testimoni (un fatto o è, ed allora bastano due o tre testi, o non è, ed allora è necessario fare un collage selettivo di brani di dichiarazioni per costruire una "testimonianza" da cento testimoni).
Non mi pare, poi che i PM abbiano preso alcun provvedimento contro quei genitori di una presunta vittima che -stano ai numerosi articoli di stampa in proposito- avrebbero utilizzato dei bambolotti per mimare un atto sessuale innanzi ad una bambina,il tutto condito da bestemmie e ripreso con videocamera.