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Wednesday, November 21, 2007

"La Repubblica" non perde il vizio

Posso anche sbagliarmi, perché non ho sotto mano tutti gli articoli, ma mi pare che la Repubblica si sia accorta prima del Corriere che qualche buona notizia stia giungendo dall'Iraq, grazie alla nuova strategia voluta da Bush, proprio con il contestatissimo aumento di truppe, guidata sul campo dal generale Petraeus. Se ne accorge e per portare ai suoi lettori le buone nuove ricorre alla traduzione di un recente bel reportage del New York Times.

Nulla di male. Peccato, però, che lo pubblica con un pesante omissis, che ci segnala Camillo:
«As a result, for the first time in nearly two years, people are moving with freedom around much of this city. In more than 50 interviews across Baghdad, it became clear that while there were still no-go zones, more Iraqis now drive between Sunni and Shiite areas for work, shopping or school, a few even after dark. In the most stable neighborhoods of Baghdad, some secular women are also dressing as they wish. Wedding bands are playing in public again, and at a handful of once shuttered liquor stores customers now line up outside in a collective rebuke to religious vigilantes from the Shiite Mahdi Army».

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