«Un governo del centrodestra, magari dopo elezioni affrettate (e comunque improbabili), consegnerebbe all'Italia l'ennesimo esecutivo lacerato da dissidi interni e povero di numeri al Senato. Le due debolezze tornerebbero a riprodursi a parti rovesciate. In un eterno valzer triste che accompagna e scandisce il declino del Paese».
Stefano Folli (Il Sole 24 Ore, 14 novembre)
1 comment:
Può darsi, ma non sono d'accordo.
1. perchè in molti di più di quanto vogliono far credere si sono convinti che Berlusconi è il menopeggio.
2. perchè in moltissimi non ne possono più di questa sinistra (che una è nell'animo dei suoi ultimi fans) delle tasse e dello spreco organizzato.
3. perchè quel giornale è uno dei molti quotidiani del potere economico-finanziario che non sopporta più Prodi dopo averlo appoggiato, ma non vuole il ritorno del Cav. che sente estraneo e avverso da sempre.
E ciò che vuole quel sistema è solo qualcuno che non obietti nulla al suo sostegno, salvo poi potersene disfare velocemente a risultati ottenuti. Basta ricordare le Signore "bene" che acclamano il Veltroni che avanza (avanza nel senso che altro non c'è rimasto altro a sinistra).
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