Christopher Hitchens, tradotto dal Corriere, torna a denunciare l'analisi «tanto superficiale quanto semplicistica» diventata ormai da tempo «un articolo di fede tra i liberal», secondo cui le politiche occidentali e, in particolare, le politiche "imperialiste" Usa, sono la causa dell'estremismo islamico.
Una teoria palesemente falsa in Afghanistan, per esempio, dove la presenza dei talebani non sembra la conseguenza di «qualche grave risentimento o ingiustizia a livello popolare»: non si trovano in Afghanistan perché ci sono gli americani. Da molto tempo prima «tenevano in pugno il controllo effettivo di vaste zone del Paese e avevano trasformato una nazione terrorizzata e oppressa in un trampolino di lancio e in un'incubatrice del loro nichilismo transnazionale». Né sarebbero disposti a mollare la presa se gli americani partissero domani. La situazione laggiù, per quanto «complicata» sia oggi, era «ben peggiore quando gli americani avevano scelto l'isolazionismo», ricorda Hitchens.
E la «feroce ribellione islamica nel sud della Thailandia, che ha messo a ferro e fuoco i villaggi buddhisti... e pretende di imporre la legge islamica della sharia»? Bisogna «sfatare l'idea che i jihadisti reagiscono solo contro coloro che attaccano i musulmani o si dichiarano islamofobi» Essi stessi attaccano chiunque - musulmani compresi - non si sottometta alla loro visione fondamentalista dell'islam.
Un altro esempio è il Pakistan: pur essendo uno dei paesi al mondo fondato sulla religione islamica, «vi sono tanti che non si accontentano e vogliono uno Stato esclusivamente islamico». Il generale Musharraf, come il generale Zia e successivamente Benazir Bhutto, hanno per lungo tempo flirtato con le forze estremiste che oggi portano la guerra nelle strade delle città pachistane, puntando «all'imposizione di leggi e costumi del settimo secolo e alla restaurazione del califfato».
La realtà è che l'islamo-fascismo è un'ideologia politica sorta come reazione ai processi di modernizzazione cui sono sottoposte società arretrate come quelle islamiche e trova terreno fertile in un Medio Oriente oppresso, privo di libertà e democrazia. La causa dell'estremismo islamico non sta nella nostra presunta mancanza di rispetto per l'islam, ma nella condizione culturale e politica in cui versa il mondo islamico. «Se è sciocco pensare che siano stati gli americani a innescare questo tragico fenomeno, è ancor più rischioso immaginare che su tali scelte si possa scendere a compromessi».
2 comments:
Il vero nemico è la modernizzazione. Vero!
Basta guardare chi ci governa e con chi flirta.
Riflessione davvero molto interessante... e complimenti per il Suo blog!
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