Europa svegliati
Scuotiti dal tuo dorato isolamento. Siamo in guerra da due anni e mezzo e non ce ne siamo accorti. Se sarà dimostrato che c'è Al Qaeda dietro le stragi di Madrid, come è probabile, potremo dire l'avevamo detto: i terroristi hanno portato la loro guerra nel nostro continente, era solo questione di tempo. Ed era solo questione di tempo che si cominciasse a comprendere la paura che provano ogni giorno da anni i cittadini israeliani. Però qualcuno è bene che si svegli, perché in questi mesi non ha fatto nulla fuorché sperare che le difficoltà della guerra al terrorismo mettessero in discussione la supremazia americana e l'Europa potesse assumere non il ruolo di alleato dell'America, partner al suo fianco, ma di minipotenza al suo cospetto, per controbilanciare l'unica superpotenza. Francia e Germania farebbero bene invece a rivedere i loro obiettivi. Il loro nazionalismo e la loro arroganza da "vecchia Europa" sono forze antistoriche, né la debolezza economica e sociale permette simili ambizioni. L'Europa si svegli e faccia veramente, sinceramente, fronte unico contro il terrorismo. Fin qui in troppi hanno preferito fare "orecchie da mercanti". Servono fatti, non condoglianze di rito.
Bush svegliati
Agire con risolutezza, prendere posizioni scomode, lanciare sfide rischiose, durante una campagna elettorale non è mai facile, ma oggi è più che mai necessario. E Bush non sta facendo abbastanza. Lanci subito con forza la Greater Middle East Initiative, si sforzi di coinvolgere gli alleati europei in una nuova alleanza transatlantica, strategica questa volta, contro il fascismo islamico, fondi un'Organizzazione mondiale delle democrazie. Questa, come già le due guerre mondiali del '900, è una guerra ideologica, va combatutta sul fronte delle idee, con la diffusione nonviolenta della democrazia e dei diritti nelle società arabe e nel resto del mondo. L'immagine dell'America e dell'Occidente va promossa e legata a nuovi orizzonti di benessere per i popoli meno fortunati e oppressi. L'uso della forza militare va ponderato con cautela, azioni mirate dei servizi di sicurezza estese e intensificate "a rete" e in stretta collaborazione con gli alleati di tutto il mondo. Bush deve aprire gli occhi e scaricare Putin se vuole come alleata una Russia democratica.
La proposta. L'antiproibizionismo contro i terroristi
Sembra inevitabile che qualcosa di molto simile a ciò che è avvenuto ieri in Spanga accada prima o poi anche in Italia. Dobbiamo essere pronti a questa eventualità. In guerra non si può pensare di non piangere le proprie vittime. In questa guerra ci stiamo difendendo, stavolta non siamo aggressori, dobbiamo mantenere questa consapevolezza e la determinazione che ne segue. Vincere con i nostri valori, con la nostra Costituzione, con il nostro stato di diritto. Ma bisogna destinare maggiori risorse, in termini finanziari, umani, e di ricerca scientifica e tecnologica, alla nostra sicurezza interna: servizi, task force, ma soprattutto polizia e carabinieri. A questo scopo si potrebbe, per esempio, proporre la sperimentazione di un periodo di 5 anni di legalizzazione delle droghe leggere, così da alleggerire le nostre forze di sicurezza da impegni estenuanti e fallimentari, destinando una quota maggiore di tempo ed energie contro le cellule terroristiche e nella prevenzione di attacchi.
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