"la volontà di combattere contro ogni forma di razzismo, di democidio, di totalitarismo... Siamo sinceramente lieti della partecipazione del segretario DS on. Piero Fassino, ma nello stesso tempo esprimiamo gravi preoccupazioni per l'ondata neorazzista anti-israeliana e anti-americana che infanga da troppo tempo molte testate giornalistiche e molti movimenti sedicenti "progressisti" e "pacifisti" di tutto il mondo e dell'Italia... Ci sentiamo tutti israeliani e siamo al fianco di quel popolo che è stato martoriato in Europa e dall'Europa solo pochi decenni fa, e che oggi vive sotto minacce verbali gravissime e minacce nucleari ancora peggiori. La difesa, la liberazione, la tutela del popolo iraniano e dei cittadini del sud del Mediterraneo (espressione splendida, n.d.r.), devono passare attraverso la diffusione dei princìpi democratici liberali; la crescita economica di quelle popolazioni sarà possibile solo con una netta cesura delle relazioni pericolose con i loro leader aguzzini".Non poteva esserci migliore iniziativa - in grado cioè di riassumere meglio lo spirito con il quale furono gettate le fondamenta di TV - per la prima uscita pubblica di TocqueVille. Sarebbe anzi utile - per incontrarci e farci conoscere - predisporre un gazebo-stand.
Quindi, per gli israeliani, per gli americani, per gli iracheni e per gli iraniani, ma anche per noi tutti, ci sarò. In un prossimo post vi dirò come chi verrà potrà riconoscermi in mezzo alla folla.
6 comments:
Vorrei chiedere a Fassino cosa pensano i suoi compagni di partito Mussi e Salvi sulla questione Iraq...
Iran pardon. Iraq è già purtroppo noto.
Mi raccomando: quel cappottino con il collo di vole, no. Meglio Il Sole 24 Ore sotto un braccio o l'orchidea all'occhiello. (Malvino)
Volevo dire: collo di volpe.
Con Israele, senza dubbio.
Allora Jim, ci sarà o no lo stand di Tocque-Ville?
Se sì dove sarà?
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