«We Got Political Ads!!» esclama il blog egiziano Bigpharaoh quando spiluccando il quotidiano Al Ahram scorge la prima pubblicità elettorale a tutta pagina della campagna elettorale per le prossime presidenziali, le prime a più candidati nella storia del suo paese. Di uno dei due principali avversari di Mubarak, Noaman Gomaa. «My eyes literally popped out». «Semplicemente non ero abituato a vedere altra pubblicità se non quella che loda i risultati di Mubarak». Attesa per la pubblicità degli altri candidati, con molto interesse soprattutto per quella di Ayman Noor.
Tuttavia, sembra che quella apparsa sul giornale sia una versione modificata del manifesto che appare sul sito del candidato, forse perché l'originale è ritenuta una critica diretta a Mubarak, mentre le leggi ancora non permettono di attaccare direttamente gli altri candidati. La pagina mostra uomini dalle guance gonfie che sbuffano impazienti e recita: «We Suffocated». «L'intero mondo sta cambiano e noi no».
Ma anche Mubarak diventa «COOOOL». Un gruppo di specialisti è incaricato di rinnovare l'immagine del presidente, «più "giusta", moderna, che guarda avanti, con speranza nel futuro». Mubarak si è fatto il suo georgewbush2004.com, ovviamente mubarak2005.com, con notizie, agenda della campagna, un documentario biografico, lo spazio per le "lettere al presidente" («talk directly to the president, ask whatever they want, offer comments, and express themselves»), sezione per la first lady. Il logo recita "Mubarak 2005, the leadership and the crossing towards the future" e la foto del presidente sembra gradevole.
Notevole
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