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Wednesday, November 07, 2007

Il salto nel buio dei radicali

Mi pare che al Congresso di Padova i radicali abbiano dato prova di saper almeno parlare la stessa lingua di Veltroni: doppia. Sono per l'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni ma anche per il compromesso che di fatto la abbassa da 60 a 58 (e non mi si dica che non è una scelta qualificante di un'intera esperienza di governo); sono per la riduzione della spesa pubblica e il rientro dal debito, per "moralizzare" la politica, ma tagliare il numero di ministeri e sottosegretari è una "stronzata epocale", come se dietro a moltiplicazioni e spacchettamenti vi fosse una scelta efficientista e non l'esigenza di nutrire ogni famelica bocca della frastagliata coalizione; invocano più tempo per "modernizzare in senso liberale" il paese, ma fingono di non accorgersi che Prodi e l'attuale Parlamento sono di ostacolo anche a un eventuale centrosinistra di "nuovo conio" che volesse intraprendere quella via. Semmai, avrebbero dovuto capire un anno e mezzo fa che il loro ruolo nella maggioranza non poteva che essere quello di argine alla deriva comunista e massimalista.

Oggi per Pannella "l'urgenza è difendere la legislatura", evitare il "salto nel buio" delle elezioni anticipate, per rispetto della lettera della Costituzione, delle prerogative del Presidente e del Parlamento di fare di tutto per trovare una maggioranza ad un nuovo governo. Come mai, invece, nel 1995 suggerì a Berlusconi di ottenere il voto subito, a giugno, a costo di far dimettere tutti i suoi parlamentari? E le prerogative di Scalfaro e di quel Parlamento? Allora gli "sfascisti" erano quelli che volevano far durare il Governo Dini, oggi chi vuole tornare alle urne. Non è che il "salto nel buio" sarebbe quello dei radicali, che si sono messi in un vicolo cieco?

5 comments:

NicPic said...

Le tue critiche sono fondate, almeno in parte. Sono stato critico fin dall'inizio sulle modalità utilizzate per buttare fuori Capezzone più o meno nella stessa modalità con la quale qualche anno fa era stato "buttato dentro", cioè con un ordine di scuderia di Pannella. Anche a me la questione della stronzata colossale mi ha lasciato di sasso. Anche io convengo sul fatto che la finanziaria, anzi, le ultime due finanziarie siano mooolto lontane da ciò di cui l'Italia ha bisogno. Per questo mi ero interessato all'iniziativa di Capezzone. Certo è che veder approdare tutto quanto con una semplice trattativa personale "ad capezzonam" con il cavaliere e sentire le lusinghiere note di accoglienza di Bondi nei suoi confronti mi fa porre una domanda: tutto qui? Davvero Capezzone ha fatto e detto tutto quel che ha fatto e detto solo per finire, due anni dopo, un salmone tra i tanti (ops...scusa tra i pochi), come Della Vedova? Ma davvero tu sei convinto in tutta franchezza che nella CDL vi siano gli spazi e la volontà di fare quello che Capezzone (ma anche i radicali) auspicano? Io no. Ci voleva un po' più di coraggio figli miei...e correre da soli piuttosto, a rischio di restare a terra.
Come dire...la montagna ha partorito un topolino.

Se vi buttate a destra, come ormai è evidente, nonostante Capezzone si ostini a non dare evidenza degli accordi presi con il Cavaliere, le critiche che tu e Capezzone fate a Pannella e Bonino dal congresso radicale dello scorso anno, sono esattamente le stesse che da oggi in poi qualcuno potrà rivolgere a voi, mutatis mutandis.

Ciao

Anonymous said...

Pannella ha banali motivazioni di bottega, che sono per nulla condivisibili. Tuttavia, qui fai deroga alla tua proverbiale precisione che, almeno io, ti ho sempre riconosciuto.
Gli "sfascisti" sono quelli che voglio andare "al voto subito, con questa legge elettorale". E questa legge elettorale, definita porcata da chi l'ha voluta, è la peggiore possibile(attendiamo argomentazioni possibilmente non risibili sul tema). Non si capisce a cosa addebitare la fretta di andare al voto con questa legge vergognosa - pur essendo firmatari del referendum che in qualche modo, minimamente, su di quella legge interviene - se non ad altrettanti ancor più miseri motivi di bottega.
E non lo chiedo a te, è una domanda retorica. So bene che tu non sai nulla di quello che ti capita prima che ti capiti. Mi spiace.

www.francesconardi.it

gabbianourlante said...

vorrei far sommessamente notare che questa ODIOSA legge elettorale ciampi l'ha firmata. o no??? faceva così schifo? e allora anche l'attuale senatore ciampi avrà le sue ewsponsabilità..... o c'è bisogno dell'ok di un presidente COMUNISTA che traghetti il governo prodi verso il governo velTrony, perchè i MORALISTI della legge elettorale stiano a posto con la coscienza??

Jetset - Libere Risonanze said...

Il salto nel buio i radicali l'hanno fatto quando hanno deciso di aderire a questa sgangherata maggioranza. Tutti i giorni sento Capezzone scagliarsi contro il governo e su ogni argomento possibile ed immaginabile. Ed allora perché siete entrati? Dirò una verità che mi renderà molto impopolare tra i pannelliani: alla fine dei conti il vostro partito è come gli altri dell'attuale maggioranza, si è svenduto per avere poche promesse che, com'era da immaginarsi, sono state tutte disattese - o non crederete che un comunista vi tenga in considerazione? Strano che un uomo politico di lungo corso come Pannella si sia fatto infinocchiare così. Secondo me durante qualche sciopero della fame gli hanno promesso un piatto d'amatriciana in cambio dei suoi voti. Beh, per uno che sta a dieta tutto fa...brodo.

Anonymous said...

Aveva stra-ragione Antonio Tombolini.
Ed infatti l'hanno epurato come bolscevichi. Compreso il Capezzone che allora era segretario.
Non dimentichiamolo mai.