L'inferno in Sudan
Si parla di «semi-genocidio» in Sudan, nella regione occidentale del Darfur, per le atroci violazioni dei diritti umani compiute dalle milizie dell'Arab Janjaweed, appoggiate dal governo. Una missione dell'Onu è in viaggio, ma la Commissione sui diritti umani non riesce a sviluppare un'«azione decisa». Il Sudan è il Paese dei due milioni di morti in vent'anni, dell'islamizzazione forzata, della sharia, degli stupri, dei bombardamenti sui villaggi. Leggi tutto su RadioRadicale.it
Come i ceceni, o i montagnard, anche le popolazioni sudanesi del sud fanno parte delle tragedie che si svolgono in quegli angoli del mondo dove la sporcizia si annida, dove è vero che gli interessi delle grandi potenze non arrivano, ma dove non arrivano neanche gli artigli ideologici dei nemici dell'Occidente che vivono in Occidente e dei nemici della democrazia che si esprimono nei Paesi democratici. Bisogna essere morti palestinesi per avere campagne, o bisogna essere nel mirino di soldati americani per avere coperture. Ma non ci fregano più, abbiamo capito qual è il giochetto e ci difenderemo anche da loro.
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