Mettetevelo in testa una volta per tutte
L'Onu in Iraq c'è e conta. Brahimi, l'inviato di Annan, è a Baghdad a preparare l'autogoverno iracheno, fissato già, senza deroghe, dal 1° luglio. Una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è chiesta a gran voce dallo stesso Bush fin dal 24 gennaio. Certo, si può sempre dire e sostenere che l'Onu debba essere coinvolta maggiormente (in quantità, perché la qualità è già molto elevata) - e bisogna convincere non Bush, ma Annan, Chirac e Schroeder - ma non si può negare l'evidenza della risoluzione 1511. Chi è in Iraq c'è sotto autorizzazione Onu. Punto.
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