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Saturday, April 29, 2006

La notte dei fuori-legge della Repubblica

Oscar Luigi ScalfaroCupe notti da fine Repubblica. Il tavolo dei bari deve saltare

A Villa Arzilla, dove un 87enne e un 73enne si sfidavano a un vecchio e nobile gioco di società, si sono fatte le ore piccole e i vecchietti hanno cominciato a dare i numeri. L'amara verità, la tristezza infinita di queste cupe notti da fine Repubblica, è che il nostro paese è nelle mani di un rincoglionito nella migliore delle ipotesi, di un furfante nella peggiore. Credo che neanche le neo-istituzioni parlamentari irachene abbiano conosciuto un tale suk, un tale mercato delle vacche, tante e tali irregolarità procedurali quante ne ha conosciute in un sol giorno il nostro Senato nel tentativo di eleggere il suo presidente.

Nel secondo scrutinio le tre schede su cui vi era scritto "Marini Francesco" andavano palesemente annullate, perché nessun membro del Senato si chiama "Francesco Marini", e quindi non dovevano portare alla ripetizione della votazione, ma alla semplice constatazione del non raggiungimento del quorum necessario all'elezione del presidente.

Nella lettura delle schede il presidente provvisorio Scalfaro commetteva inoltre un primo grave errore: uno dei tre "Marini Francesco" sfuggiva all'aula, perché Scalfaro, sbagliando, leggeva invece "Marini Franco". Poi l'ex presidente commetteva una seconda scorrettezza decidendo di rinviare di quasi due ore la ripetizione del secondo scrutinio, al solo scopo di facilitare il ritorno in aula dei senatori della "maggioranza" che si erano allontanati quando sembrava che ormai il risultato fosse acquisito.

Altre irregolarità, ancora più gravi, sono state commesse nella ripetizione del secondo scrutinio. Stavolta su una sola scheda risulta scritto il nome di "Marini Francesco", ma Scalfaro spaccia di nuovo all'aula che vi sia scritto "Marini Franco", mettendo a dura prova la fiducia dell'opposizione nel suo operato.

Come se non bastasse, capovolgendo la decisione presa nella votazione precedente, i segretari del seggio elettorale più importante d'Italia votano a maggioranza per l'attribuzione della scheda con su scritto "Marini Francesco" al candidato "Marini Franco", commmettendo un vero e proprio broglio elettorale. Infatti, dopo tutte le polemiche su quel nome sbagliato che faceva riferimento a un inesistente "Marini Francesco", è difficile pensare a distrazioni o a errori. Più facile immaginare che si sia trattato di "pizzini mafiosi" interni alla maggioranza, di senatori che offrivano il loro voto in cambio di qualcosa. Inoltre, i segretari del seggio hanno abbandonato l'aula, prendendo le loro decisioni di nascosto dagli altri senatori.

Scalfaro, tremante e visibilmente frastornato, ammettendo di aver letto una cosa per un'altra, ha insistito per procedere al terzo scrutinio nella giornata di sabato. Decisione contestatissima dai senatori del centrodestra, per i quali essendo i lavori sconfinati già a sabato, aggiornarli per il giorno successivo avrebbe dovuto significare aggiornarli a domenica.

Il senatore Castelli, prendendo la parola dopo la lettura del verbale, ha cortesemente invitato Scalfaro a valutare se fosse in grado di presiedere l'aula, ma l'anziano presidente, pur ammettendo di «sentirsi male» già da qualche ora, ha mostrato di non voler desistere, convocando una nuova seduta oggi stesso alle 10,30. A questo punto, bisogna vedere come reagirà il centrodestra, dopo che per tutta la giornata la "maggioranza" ha cercato di truccare l'esito delle votazioni.

Se a tutto questo indecoroso e desolante spettacolo sommiamo il fatto che costituito il seggio elettorale i senatori non potrebbero prendere la parola e che dal Senato sono stati esclusi, per la mancata corretta applicazione della lettera della legge elettorale, ben otto senatori di diverse liste regolarmente eletti, il panorama di illegalità che ci si presenta di fronte è totale e di stampo sudamericano.

34 comments:

Anonymous said...

a questo bel quadretto desolante vogliamo aggiungere la barzelletta di Pannella?
Quella che racconta che Scalfaro non l'avrebbe riconosciuto (come da telefonata) e che lui, Pannella, crede a questa storiella ridicola.

Anonymous said...

Chi ben comincia e' a meta' dell'opera !, li avete votati i sinistri !,questa e' una lotta di potere !(SOLDI),adesso fate il mea culpa,ne vedremo delle belle in futuro ,altro che conflitto di interessi , avete voluto la bicicletta ?, adesso andate a piedi !

Anonymous said...

Ma che cazzate che hai scritto.....vai a dormire che è meglio.

Anonymous said...

DA PURO ITALIANO CHE HA DONATO ALLA PROPRIA PATRIA LA SUA INTEGRITà FISICA ALL'ETà DI 21 ANNI PER MALATTIA CONTRATTA IN SERVIZIO E PER CAUSA DI ESSO, OGGI SONO ORGOGLIOSO DI AVER FATTO IL MIO DOVERE. "MI SENTO RAMMARICATO NEL VEDERE IL COMPORTAMENTO DEI SENATORI DI SINISTRA COME AGISCONO PER FARE ELEGGERE IL SUO CANDITATO PRESIDENTE DEL SENATO.
SIGNOR DIRETTORE VOGLIA GRADIRE I PIù CORDIALI SALUTI.

Anonymous said...

Come si suol dire: il buongiorno si vede dal mattino!
l'anonimo delle cazzate e dell'invito ad andare a dormire rappresenta il classico uomo di sinistra secondo il quale se non la pensi come lui dici cazzate... alla faccia del confronto democratico e liberale, poi parlano dei fascisti, e loro????

Anonymous said...

è stato tutto uno spettacolo circense! Cori da stadio, senatori che dormivano, chi si sdraiava sulle poltrone! Sembrava una gita fuori porta! e questa gente guadagna pure un sacco di soldi per fare queste pagliacciate! MA ANDATE A LAVORARE

Anonymous said...

Che orrore. Abbiamo assistito a brogli degni di un regime comunista. Uno schifo assoluto. Ho una sola parola: Resistere.

Anonymous said...

Mi dispiace leggere tutto ciò e di cosa è stato scritto,detto e fatto ieri!
Degno di un regime comunista!
Giusta affermazione come i cinesi che bollivano i bambini per mangiarli!Tante nefandezze sono state fatte in passato e continuano oggi,ma quello che mi domando è tutto questo clima chi avvantaggia???
e soprattutto questi schieramenti a oltranza,questi attacchi forsennati ,questo continuo tentativo di dire noi siamo nel giusto e Dio è dalla nostra e gli altri sono il diavolo!(i miei amici votano partiti diversi e sono tutti miei amici,noi evitiamo di parlare di politica!)Non so a voi ma a me non mi fanno guadagnare di più,al massimo mi fanno vivere amareggiato,al punto che non guardare il telegiornale è diventata la soluzione migliore.Un insulto all'intelligenza di qualunque persona con un po' di cervello che sa che possono litigare quanto gli pare,ma che siano all'opposizione o alla maggioranza in culo lo prendono i cittadini di qualunque partito,loro si beccano cene,aerei,auto blu e mazzette con uno stipendio altissimo a fine mese,ma il fatto che gli affiti e i prezzi di qualsiasi cosa siano saliti a dismisura non gli importa che siano di uno o dell'altro schieramento!Tenete gli occhi sulla palla non sui cartelloni pubblicitari!I politici ci stanno prendendo in giro con queste liti e intanto si sono alzati con voto unanime tutti gli stipendi,acquisendo altri vantaggi economici.....questo qualche mese fa!!Riflettete su questo!Uniti per le proprie tasche in disaccordo sull'incularci i soldi e su chi ha più potere tra loro.State recitando Beautiful!Ciao

Anonymous said...

Questo ha dimostrato l'inadeguatezza di alcuni personaggi ormai longevi.

Anonymous said...

non comprendo, eppure non ho l'eta veneranda dei candidati,perchè crei tanto stupore al blogger riferire fatti veri accaduti in senato ieri:Ma caro Punzi non conosci scalfaro,allora ti rammento:è stato quello del ribaltone e cioè quello che ha messo al governo le sinistre che avevano perso le elezioni.Ora quello che ha fatto ieri in senato sono-per dirla alla totò-quisquiie panzane.A mio avviso è già superata abbondantemente l'ora di svecchiare i nostri politici dalla cima al fondo.Chiaro?

Anonymous said...

Occorre sicuramente un cambio generazionale al vertice delle istituzioni.

Anonymous said...

Post che condivido in pieno. E' inutile, Jim. Ci sei quasi, dai. Un altro passettino in avanti. Dai, forza, coraggio! Sei vicinissimo e poi: another one of us. ;))

Jinzo said...

Vabbè Jim, ma che ti aspettavi da Scalfaro...
Scalfaro è di sinistra e come tale fa il trecartaro, fingendo imparzialità...
Lo ha sempre fatto.
www.neolib.it ti attende.

P.S.:
Ma allora la Rosa nel Pugno cosa fa alle amministrative a Roma?
Alternanza per l'alternativa e vota Alemanno?
Oppure Water Veltroni e Pannella si rimangia tutto una volta ancora?

Anonymous said...

vorrei dire a qull'anonimo che si sente perseguitato solo perchè è stato invitato ad andare a dormire ritenendo questo antidemocratico.di spiegarci cosa ne pensa della persecuzione ai danni di Santori biaggi luttazzi ecc........... almeno noi li invitiamo a dormire non li costringiamo buona libertà a tutti finalmente

Anonymous said...

Quoto 'semplicemente liberale'...:-)

Anonymous said...

Mi chiedo come mai, in un paese che dovrebbe essere libero e democratico, non si è in grado di esprimere le proprie opinioni senza esserne insultati. L'articolo è veramente indegno!!!! Anche se riporta fatti oggettivamente accaduti è ripugnante il modo in cui è stato scritto. Ma chi sono coloro che scrivono gli articoli su questo sito?

Antonio Saccoccio said...

Ragazzi,
ma la sinistra non era "la serietà al governo?"
Si può essere tanto ipocriti?
Quest'estate non partite, non vi allontanate dall'Italia.
E' iniziato " The Prodi Show"!
Tutti i giorni in diretta sugli schermi italiani!
Marini, Pannella, Luxuria, Di Pietro, Mastella, Fassino, Pecoraro, Scalfaro, Montalcini, Cossutta, Caruso e... PALLARO saranno lieti di farci ridere per tutti i mesi estivi.
Ricordate quindi:
"The Prodi Show: la serietà al governo"

monarchico said...

Stiamo assistendo uno spettacolo desolante.

Spero solo che finisca tutto presto,
la repubblica è alla frutta.

W la monarchia!

Eleonora said...

Ahh, allora c'è finalmente chi dice che siamo nel bel mezzo d'un regime comunista...eppure in molti pensavano che il regime fosse stato quello di Berlusconi, io non me n'ero accorta.

Su, ora arriva la serietà al governo, queste sono solo prove.

Anonymous said...

ke articolo di merd@...come alcuni blogger che hanno pure voglia di difendere la politica usurpatoria della destra..ma finitela...e tu che tieni il blog..ti prego evita di scrivere cazzate..meglio il silenzio

Anonymous said...

Lo spettacolo di ieri è stato indegno, hai fatto benissimo a sottolinearlo.
A proposito, oggi Marini è arrivato a 165 voti, temo proprio che la Bonino dovrà rinunciare alla difesa.....

Ciao Paolo;

Anonymous said...

Jim, come mai hai un branco di bisonti che transita per il tuo blog? Sembra il comment-box di un post di Beppe Grillo...

A parte questo, vorrei sottolineare le capacità intellettuali di quei tre che hanno scritto "Francesco" al posto di "Franco". Va be' che probabilmente erano scioccati dal vedere l'aula di Palazzo Madama al completo (da quanto non succedeva?), ma questo significa che quei tre signori non avevano aperto un giornale da due settimane almeno, ché non si è parlato d'altro.

Anonymous said...

Mentre votavano mi sono accorto di un esponente della Federazione dei Verdi Gianpaolo Silvestri? No! Non ci posso credere... sono felice che una persona come lui squisita sia andata al Senato. Per quanto mi riguarda le votazioni al Senato sono solo state una mancanza di rispetto al Presidente di turno del Senato Scalfaro. La CDL si attacca a tutto pur di impedire che si svolgano delle attività democratiche.

Anonymous said...

Come volevasi dimostrare, la delinquenza politica, morale, ideologica, fisica dei partiti di SX, non ha tardato a manifestarsi, meno male che c'era la TV! IO non mi sento rappresentato da questa maggioranza.Meno male che il GOVERNO BERLUSCONI, era stato definito da menti sinistre "eccelse" (visto che solo loro si sentono degli "illuminati") dittatoriale... mi fate pena, sono contento di essere a DX. Ricordate che tutti i nodi vengono al pettine, e queste ultime giornate ne sono la prova.
P.S. complimenti per l'articolo.

Anonymous said...

La serietà al governo. Alle h 3 di sabato dico che rinvio a domani alle 10,30. Ma per domani di sabato deve intendersi lo stesso sabato. Non posso dire la verità, ossia che rinvio ad oggi o a più tardi ma devo ricorrere a questi trucchetti per non far vedere che sto violando il regolamento che impone di rinviare al giorno successivo

Anonymous said...

Nihil : mi sa che sei l'unico in Italia che pensa che quelli che hanno scritto Francesco invece che Franco siano stati solo vittima di 'distrazione'...era un messaggio assai chiaro...invece, una firma...

Anonymous said...

Certo che in punta di diritto anche Di Pietro non aveva torto: tutte le F. Marini si sarebbero allora dovute contestare (poteva essere Fabio Marini). Ma anche le chiare Franco Marini e Giulio Andreotti: ci saranno pure degli omonimi in Italia, no? Nemmeno la specificazione Andreotti Senatore Giulio è corretta: magari in Italia qualcuno che si chiama Senatore Giulio Andreotti esiste.
Ci sarebbe voluta anche la data di nascita (sempre che non esistano ancora coincidenze!)
Insomma: o usiamo il buon senso o se vogliamo essere fiscali oltre qualsiasi dubbio va cambiato il metodo: ufficializzare le candidature e quindi stampare le schede da votare, così non può esserci adito a dubbie interpretazioni.
E' così irragionevole?

Anonymous said...

Purtroppo i “pizzini” hanno sempre fatto parte del costume degli italiani.
Altrimenti non si spiegherebbe perché tanti commenti a questo post siano anonimi. Non ci vuole molto a firmare, in fondo al testo, con nome e cognome (e magari località di residenza).
Anche le irregolarità procedurali verificatesi stanotte, non sono più gravi –a mio parere- delle gesta dei così detti “pianisti”. Comunque è giusto sottolinearle.

Vorrei spezzare una lancia a favore dei vecchietti (io ho 72 anni) che danno i numeri. Perché i giovani no?
Dopo le quote rosa vogliamo fare anche le “quote giovani”?
I giovani possono iscriversi in massa ai partiti. Nessun statuto e nessun regolamento può impedire loro di arrivare alle cariche direttive e di ambire a ruoli istituzionali.
Potrei essere d’accordo nel porre dei limiti d’età alla eleggibilità di deputati e senatori. Che so! Dai 21 a 70 anni. Dopo solo elettori.

Abolirei anche il primo comma dell’articolo 59 della Costituzione (anomalia tutta italiana).
Nessun ex Presidente della Repubblica ha mai rinunziato, finora, a diventare senatore a vita.
Cambierei il secondo comma nel senso di nominare senatori NON a vita ma fino a 70 anni.

Complimenti a Jim che, in queste settimane, ha dimostrato che la vera coerenza consiste nell’esercitare sempre lo spirito critico, a prescindere dal partito a cui si aderisce.

Anonymous said...

Sarà anche permesso di iscriversi ad un partito ed essere eletto a 20 anni, ma cosa volete che conti un ventenne in parlamento? Meno di niente: vota come ti diciamo e stai zitto! Oltre questo credo che l'articolo abbia detto tutto. Irregolarità a gogò e Scalfaro che non perde il vizio.

Anonymous said...

Ho scritto 20 anni ma voleva essere un 25.

Anonymous said...

VOGLIo dire a tutti che la cosa che mi da maggior piacere oltre al fatto di aver mandato a casa una destra fascista,razzista ed arrogante. è vedere la faccia di berlusca il quale in un attimo ha perso il liftyng che aveva fatto poco tempo fà, fini ha la faccia più nera della sua anima ed i vari galoppini tipo fede la loggia e bondi hanno il pancreas ai limiti dell'esplosione GOGURIA!!!!

Anonymous said...

Quanto ai ben otto senatori di diverse liste regolarmente eletti ed agli scenari sudamericani mi è venuto un altro dubbio degno di un cittadino nondegno di questo nome.

Rieggendo le dichiarazioni di Boato che integrano il dossier della Rosa nel Pugno sulla questione seggi ho trovato questo passaggio:

“(….) Stiamo parlando delle regioni in cui nessuna delle coalizione ha raggiunto il 55 per cento. E in questi casi è scritto esplicitamente che la condizione per avere il premio di maggioranza è che "almeno una delle liste della coalizione abbia raggiunto il 3 per cento". Dunque, conclude Boato "anche le liste che non abbiano superato il 3 per cento debbono concorrere all'assegnazione dei seggi"

Stando alla lettura dell’onorevole Boato dei fatti e delle norme, la soglia del 3% va considerata strettamente connessa alla questione del superamento o meno del 55%. La soglia non esiste nel momento in cui la coalizione vincente non supera il 55% e dunque accedono al riparto del pacchetto di seggi conquistati (comprensivo del premio) tutte le liste che la compongono. In questo modo, con le parole del professor Patrono, si può dire che “La ragion d’essere del requisito del 3% per una lista che fa parte di una coalizione che ha conseguito ex se il 55% dei seggi risiede nella necessaria rilevanza del contributo di questa lista al conseguimento del risultato maggioritario. Una lista inferiore al 3%, infatti, non è decisiva per la vittoria di una coalizione che abbia appunto conseguito complessivamente il 55% dei voti”
Nel caso in cui la coalizione non raggiunge il 55% ma è premiata nell’attribuzione dei seggi per il solo di aver superato l’altra, il contributo di chi è sotto il 3% può risultare comunque decisivo per questo dice il professor Patrono la ragion d’essere del 3% sopra descritta “non sussiste quando una coalizione sia semplicemente maggioritaria senza tuttavia aver conseguito ex se un risultato di così eclatante vittoria. In questo caso ogni lista minore deve presumersi (e la legge presume) decisiva al fine del conseguimento della maggioranza, senza ulteriori distinzioni (...)"

Se l’esistenza variabile della soglia 3% è da considerarsi una eccezione – rispetto al riparto proporzionale - giustificata dalla necessità di ponderare il contributo delle liste alla vittoria di una coalizione quando questa non necessità del premio di seggi (perché ha preso più del 55%), si può sostenere che laddove si renda necessario il premio, tutte le liste che hanno concorso al superamento della coalizione avversaria vanno considerate “contribuenti” il successo e dunque vanno tutte ammesse al riparto.

Se questa è la lettura corretta della norma e se è vero che questa interpretazione (che sostiene necessariamente la lettura delle disposizioni avanzata dalla RNP) potrebbe giustificare il regime discriminatorio che essa determina ex post tra i diversi elettori delle diverse regioni, mi chiedo se, in forza di questo ragionamento, non sia necessario considerare la soglia del 3% - legata al necessario riconoscimento del contributo alla vittoria che tutte le liste della coalizione hanno dato in questa o quella regione – al solo fine di attribuire i seggi che spettano alla coalizione vincente e dunque considerarla inesistente al fine di ripartire i seggi spettanti a quest'ultima laddove ha vinto senza superare la soglia del 55?
E dunque per la Cdl in Piemonte, Lazio, Puglia, e Friuli Venezia Giulia; per il centrosinistra in Abruzzo, Campania, Marche e Liguria?

Marco E.

Anonymous said...

"E meno male che c'era un grande padre della Patria, Oscar Luigi Scalfaro, che con dignità e rispetto delle regole ha diretto le operazioni di voto. Grazie, signor Presidente, e voglia accettare la solidarietà di un suo coetaneo di fronte alle vergognose reazioni di alcuni componenti della Casa delle Libertà, con il solo obiettivo di fare ostruzionismo."

Enzo Biagi
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/04_Aprile/30/biagi.shtml

Eiann said...

Queste cose le può condividere soltanto chi , come me, è stato alla Tv fino all'alba.