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Monday, October 06, 2008

Raffreddamento globale

Brillante e spassoso questo articolo su il Giornale di sabato scorso. Certo, sarebbe paradossale, direi tragicomico, se dopo anni di martellamenti sulle imminenti catastrofi dovute al surriscaldamento globale, venisse fuori che ciò che davvero rischiamo è una nuova "piccola", qualche secolo, era glaciale.
La rivista Nature per esempio intorno a maggio ci ha spiegato che dal 2010 al 2020 vedremo una drastica riduzione della temperatura terrestre per colpa del raffreddamento dell'oceano Atlantico; il mese scorso uno studio norvegese ci ha rivelato che se è vero (o forse no) che al Polo nord i ghiacci si assottigliano, al Polo sud invece aumentano di spessore e che comunque è una cosa normale che succede nei secoli dei secoli; e l'ultima novità, che arriva dalla Nasa, non più tardi di ieri l'altro, spiega che il sole non è mai stato così povero di macchie solari, che il vento solare si è misteriosamente indebolito, e la sensazionale conclusione è che forse «sarebbe il caso di aspettarsi una piccola era glaciale», inverni che più gelidi non si può. Raccontano che l'ultima volta che il sole è stato così inerte, la «piccola era glaciale» durò più o meno cinque secoli, fino nel 1850... Nord America, Siberia e Cina per esempio lo scorso inverno, non hanno mai visto tanta neve così, il 2008, che non è ancora finito, è stato battezzato dagli astronomi l'anno più bianco dell'era spaziale.
A questo punto, non rimane che fare una puntata dai bookmakers. Io mi gioco l'era glaciale, e voi?

4 comments:

Anonymous said...

Testa o croce. Mi è uscito era glaciale. Mannaggia, preferivo una calda.

Anonymous said...

Sei indietro di qualche post, il mio blog è su questa linea da mesi. Mi fa piacere constatare che non lo leggi. Come invece faccio io puntualmente col tuo :-)
baci

Anonymous said...

"intorno a maggio"

Un po' di precisione in più no?

Segnalo http://www.3bmeteo.com/giornale/meteo_articolo-1454.htm

Anonymous said...

Riporto un brano dal link che ho suggerito:

"Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la divulgazione di due scottanti rapporti, uno del Pentagono e uno della NASA, nei quali vengono evidenziate ed enfatizzate le future conseguenze del riscaldamento del pianeta. Una di queste riguarda da vicino anche l'Europa: si tratta del possibile blocco della corrente del Golfo che comporterebbe un repentino raffreddamento del nostro clima. Può sembrare un paradosso che un riscaldamento possa portare ad un raffreddamento, ma è così, e la spiegazione ce la fornisce la scienza. Come sappiamo la corrente del Golfo garantisce un clima molto mite a tutta l'Europa, soprattutto occidentale, perché trasporta verso le alte latitudini grandi masse di acqua calda provenienti dal golfo del Messico. Mano a mano che queste avanzano verso nord perdono gran parte del loro calore cedendolo all'atmosfera e una volta raffreddatesi sprofondano verso gli abissi puntando nuovamente verso sud. Questo meccanismo, simile a un tapis roulant, è molto sensibile e basta poco per danneggiarlo; negli ultimi 25 anni il riscaldamento del pianeta ha causato, e sta causando, il graduale scioglimento di ampie porzioni di banchisa artica nonchè il distacco di ghiacciai inlandis dalla Groenlandia."