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Thursday, April 16, 2009

Problema suo

Adriano Sofri è molto «seccato», perché qualcuno o qualcosa lo costringerebbe a dire "Giù le mani da Vauro", proprio nel giorno in cui invece vorrebbe «riferire del corteo di donne afghane contro la legge sugli stupri maritali assaltato dalla sassaiola dei farabutti». Ebbene, se Sofri nella sua rubrica quotidiana sente il bisogno di parlare di Vauro invece che delle donne afghane che lottano per la propria libertà contro i talebani, a me sembra un problema tutto e solo suo. E di quelli gravi. Se fossi in lui mi preoccuperei.

Col suo sarcasmo vorrebbe farci capire fino a che punto è minacciata la libertà d'espressione in Italia, se bisogna occuparsi di Vauro e rinunciare invece a riferire del coraggio delle donne afghane. Invece, capisco solo come si è ridotto Sofri, se davvero pensa che Vauro sia un martire della libertà di stampa che merita più attenzione delle donne afghane e non, piuttosto, solo un teppista televisivo. La satira non è qualcosa di sacro e intoccabile. A proposito di certe vignette di Vauro sugli ebrei, ricordo a Sofri che anche il regime nazista si avvaleva della satira.

2 comments:

harryburns said...

quoto in pieno

Anonymous said...

Dalle vignette di Vauro si evince la volontà di sterminare gli ebrei? E' nazista chi dipinge gli israeliani come nazisti? Se Vauro si avvale della satira per dipingere gli israeliani come nazisti non è certo perché vorrebbe aderire a un regime nazista. Appunto, Vauro può piacere o meno, ma la sua critica a Vauro via Sofri appare per questo un po' pretestuosa e fuori bersaglio, potabile giusto per gli amici della sua parrocchietta.