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Friday, January 16, 2004

Il modello iraniano
Su cosa si regge e come va abbattuto. Dal Foglio: «E' un modello che tempera il più duro totalitarismo con il decantamento delle contraddizioni politiche tramite una sorvegliata rappresentazione della volontà popolare. E' un modello che ha funzionato perché dal 1997 in poi, con la vittoria di Khatami, la crisi politica della Repubblica islamica ha trovato una valvola di sfogo in un riformismo impotente. In questo contesto, ovviamente, non si è mai realizzata alcuna riforma, ogni volta cassata vuoi da Khamenei, vuoi dal Consiglio dei guardiani. E' un'esperienza inedita di "riformismo" octroyé, controllato dal regime, funzionale soltanto a preservare lo Stato totalitario. In Occidente non si è compresa dinamica e troppo spesso si è accreditato Khatami quale detentore di un potere reale (Bush ha cessato di crederlo e gli studenti iraniani con lui). Oggi viene impedita la candidatura di 83 deputati riformisti e di migliaia (3-4 mila) di altri candidati: «Il segnale è dato: lo Stato totalitario giudica ormai raggiunto il limite di tolleranza verso le spinte riformiste». Si comincia a fare sul serio. Leggi tutto

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