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Wednesday, January 21, 2004

Primarie democratiche da guardare con interesse
Le primarie americane per decidere lo sfidante democratico del presidente Bush si decideranno all'ultimo caucus, la lotta è apertissima. Ma la sconfitta di ieri in Iowa del "girotondino" Dean conferma la scarsa attrattiva di soluzioni demagogiche e populiste a problemi estremamente seri come la sicurezza, per la quale i cittadini americani non sembrano aver voglia di scherzare. La pacatezza e la moderazione di John Kerry (e del giovane Edwards) hanno quindi prevalso sulla faziosità rabbiosa e l'ipocrita appeal pacifista di Howard Dean. Adesso sarà interessante vedere anche le mosse del generale Wesley Clark, che torna in partita, ma dovrà cambiare approccio. E non sempre chi vota si fa convincere dalle macchine elettorali più ricche e potenti (con l'appoggio di Soros, di Gore, di Jimmy Carter, dei sindacati), a patto che per gli altri candidati non siano un alibi per un vuoto di idee. I delegati hanno scoperto il bluff, usato il cervello e non il cuore, perché sanno che così si può sperare di dare filo da torcere a Bush, che avrebbe gioco facile con un avversario al limite dell'antipatriottismo e che infatti dopo ieri deve rivedere i propri piani. «Saggi democratici», dice David Frum su National Review.
Qualche commento, sul Foglio:
La calma fredda di Kerry funziona e Clark si ricorderà di essere generale?
Dean perde le staffe, non basta un girotondo per vincere. «Il dottor Dean e la sua retorica pacifista piacevano, entusiasmavano, come in un girotondo appunto, ma quando il gioco si è fatto serio non hanno convinto, nonostante la poderosa organizzazione» e gli "autorevoli" sostegni.
La lezione americana. «Gli Stati Uniti non saranno Atene ma la lunga corsa a ostacoli iniziata fra i farmers dello Iowa è quanto si avvicina di più a una scelta consapevole e motivata di quella base che in Europa è un inutile mito. E' l'unico modello conosciuto di politica in diretta che coinvolge milioni di persone». «In fondo gli Stati Uniti non sono altro che un'Europa riuscita».
il Riformista:
Perde il girotondino Dean. Anche lo Iowa va al centro

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