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Wednesday, January 14, 2004

Lodàti
Lodo a te, Corte Costituzionale. La notizia del giorno sui blog
Da sempre attenta alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi, anche la blogosfera commenta la notizia della bocciatura del Lodo Schifani. I pareri sono diversi così come il grado di approfondimento delle notizie: dalla semplice euforia alle tabelle che confrontano il sistema di garanzie vigente in Italia con quelli vigenti in Europa e negli Usa. Qualche esempio in questo servizio di RadioRadicale.it

Da sottoscrivere
Il "regime", l'"autocrazia" di Berlusconi «ha basi meno solide di quel che appaia a prima vista. Dopo dieci anni di impegno in politica, due elezioni vinte, sette anni di opposizione, al mediocrate restano, più o meno (e vediamo adesso per quanto tempo), i suoi soldi e le sue aziende, che non è poco, ma nient'altro. I poteri neutri, nonostante gli sforzi di galantuomini come Tonino Maccanico, ideatore del lodo che ha preso nome dal senatore Schifani, non hanno alcuna intenzione di concedere un centimetro di terreno all'ipotesi di una regolare alternanza alla guida del governo, magari determinata dal voto popolare. (...) D'altra parte non è facile districarsi nel coacervo dei poteri consociativi italiani, che si sono sempre accaniti con particolare golosità, com'è ovvio, sui referendum e sui risultati sgraditi delle elezioni. Anche i soldi, quelli veri, quelli tutelati e garantiti dal partito bancario che orienta il sistema economico e consolida eventuali debiti, girano più intorno alla confraternita di centro sinistra che dalle parti di Berlusconi, inteso come leader e non come imprenditore. I giornali, vogliamo parlarne? E le tv, a parte derrate di ruffiani cronici già pronti alla riconversione, sono talmente impermeabili alla voce del padrone mediatico che lo stesso sogna di rimettere in vigore gli spot. Insomma, a Berlusconi dopo un decennio resta soltanto il potere derivante dal voto popolare. Ecco perché, da uomo pratico, ha rimilitarizzato il suo sorriso, si è messo in forma in villeggiatura e si prepara ad affrontare una lunghissima campagna elettorale contro i poteri forti che prendono a schiaffi lui e tutti i riformisti miserelli che si mettono tra di lui e i girotondi, in maschera o in toga. Così si governa l'Italia. Complimenti».Leggi tutto

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