The Kissinger Telcons
I Chile file, ma anche i Dobrynin file e tutto il resto sono una ghiottoneria imperdibile per gli storici.
Cinque giorni dopo il colpo di stato che l'11 settembre 1973 in Cile rovesciò Salvador Allende, l'allora segretario di Stato Henry Kissinger ne parlò al telefono con il presidente Richard Nixon, esprimendo soddisfazione per il rovesciamento di un governo «filo-comunista» e lamentandosi per come i giornali invece se ne rammaricavano. Questo colloquio telefonico su Allende è solo una parte di un pacchetto di 20 mila pagine di trascrizioni telefoniche che riguardano l'ex segretario di Stato reso pubblico dagli Archivi Nazionali contro la volontà dello stesso Kissinger.
Nixon: «Beh, non abbiamo, come lei sa... in questo non si vede la nostra mano».
Kissinger: «Non l'abbiamo fatto. Voglio dire, li abbiamo aiutati. ...creato le condizioni il più possibile» (??).
Le trascrizioni dei nastri comprendono conversazioni di Kissinger con i futuri presidenti Ford e Reagan, con celebrità come Frank Sinatra, Danny Kaye e Warren Beatty, giornalisti come il direttore del Washington Post al tempo del Watergate Bill Bradlee, e con Seymour Hersh, premio Pulitzer per aver smascherato il massacro di My Lai in Vietnam. Le trascrizioni riguardano gli anni in cui Kissinger è stato consigliere per la sicurezza nazionale (1969-74) e segretario di Stato (1973-1974) durante l'amministrazione Nixon. Commenti sulla guerra del Vietnam, il disgelo con la Cina, i negoziati per il controllo delle armi strategiche Salt, le elezioni presidenziali del 1972, la guerra del Medioriente del 1973.
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