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Friday, May 21, 2004

«L'ennesima disfatta del riformismo italiano»

«Ieri i parlamentari della Lista Prodi, votando insieme a Fausto Bertinotti per il ritiro delle truppe senza condizioni, hanno scelto di strangolare in culla il partito riformista».
«Le votazioni su questioni di guerra e di pace hanno questo di speciale: mettono in gioco, come nient'altro può fare, le identità politiche. Le decisioni che si prendono al riguardo segnano punti di svolta, fissano una volta per tutte nella mente di chi osserva «immagini» delle forze politiche che sono poi in grado di resistere nel tempo, per anni e anni».
Angelo Panebianco, politologo (Corriere della Sera, oggi)

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