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Thursday, May 06, 2004

I libri dell'odio pagati da noi
Un altro scandalo che colpisce Onu ed Unione europea
Lo hanno segnalato altri blog, come New blog New blog e Liberopensiero, ma non posso esimermi dall'imitarli. E' l'articolo-inchiesta di Ernesto Galli della Loggia oggi sul Corriere della Sera. «Perché un giovane palestinese decide a un tratto di diventare una bomba umana e di andare a seminare morte in una pizzeria o su un autobus di Israele? Per molte ragioni, naturalmente; ma tra di esse un posto rilevante spetta di sicuro anche al sistema educativo cui quel giovane è sottoposto. Si tratta di un sistema educativo imbevuto di pregiudizi e di menzogne anti-israeliane e anti-ebraiche che l'Autorità palestinese ha impiantato nelle scuole sotto la sua giurisdizione, frequentate dalla foltissima popolazione studentesca (900 mila ragazzi e ragazze su 3 milioni circa di abitanti) che vive nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Scuole - è bene ricordarlo - che Arafat amministra in seguito agli accordi di Oslo del 1993-1994 servendosi anche per esse degli imponenti aiuti finanziari della comunità internazionale: più di sette miliardi di dollari dal 1994 al 2002 (una cifra assai superiore comparativamente a quanto destinato dal piano Marshall al Vecchio Continente nel dopoguerra) coperti per oltre il 50 per cento dall'Unione Europea».

L'editorialista denuncia «l'uso menzognero e ferocemente antiebraico che è stato fatto del denaro del contribuente italiano. Ne sono una prova i manuali scolastici che da anni l'Autorità palestinese va introducendo nelle sue scuole al posto dei vecchi manuali»:
  • «La Jihad è "il dovere religioso di ogni musulmano maschio o femmina" e "i combattenti Jihad martiri sono le persone più onorate dopo i profeti". Si legge a chiare lettere in un manuale per gli allievi dell'ottavo livello: "I vostri nemici cercano la vita, voi cercate la morte. Essi cercano le carogne con cui riempire i loro stomaci vuoti, voi cercate un giardino grande come il Cielo e la Terra. Non temete di affrontarli, poiché la morte non è amara nella bocca del credente". Tutto questo - lo ripeto - è stampato, distribuito e insegnato a spese anche di chi sta leggendo in questo momento queste righe attraverso la Commissione europea nonché un'agenzia apposita delle Nazioni Unite, l'Unrwa».

  • Cancellati dai testi gli accordi di Oslo e il processo di pace

  • Negata l'esistenza nella regione di luoghi santi della religione ebraica

  • Israele non compare nelle carte geografiche

  • Il sionismo "creazione delle potenze imperialistiche nel cuore della Terra Araba, al fine di procurarsi una base in grado di aiutarle contro i Paesi arabi vicini", e insieme al nazismo "l'esempio più evidente di ideologia razzista e di discriminazione esistente al mondo".

  • «Nel manuale La nostra lingua araba si può tranquillamente leggere: "Perché abbiamo il dovere di lottare contro gli ebrei?", o in Educazione islamica : "Il tradimento e la malvagità sono alcuni dei tratti tipici degli ebrei. Bisogna dunque diffidarne". Con tali premesse non meraviglia che ai giovani palestinesi venga proposto un esercizio come il seguente: "Spiegare le ragioni che hanno indotto gli europei a perseguitare gli ebrei"; al quale quesito il manuale in questione (Storia degli arabi e del mondo moderno) suggerisce le risposte del caso (per esempio "l'inclinazione degli ebrei al fanatismo razziale e religioso") arrivando alla conclusione che comunque "la persecuzione fu auspicata dagli ebrei stessi" al fine di realizzare la "sionizzazione degli ebrei del mondo"».
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