In politica le scorciatoie retoriche non pagano
Emma Bonino: «Le scuse di Bush sarebbero più credibili se gli Usa aderissero al Tribunale Penale Internazionale». Lo stesso Statuto della "sacra" Corte prevede che siano gli stessi Stati a perseguire i crimini di guerra dei propri cittadini. Dunque, la credibilità delle scuse di Bush si fonderà proprio sulle azioni penali che saranno intraprese contro i torturatori e quindi sul sistema giudiziario americano. Anzi, se i criminali saranno perseguiti (e lo saranno), anche se gli Usa non fanno parte del club della Corte, ciò accrescerà il valore politico del rifiuto americano di aderirvi. Sulla considerazione di Emma, che basti l'adesione degli Usa al Tribunale a convincere il «mondo intero», «in maniera inequivocabile», delle buone intenzioni Usa, meglio sorvolare. In politica le scorciatoie retoriche non pagano.
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