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Tuesday, August 10, 2004

«Ciò che sta accadendo al popolo iracheno arriva dal suo nemico numero uno: l'Iran»

Sono le parole del ministro della Difesa iracheno, Hazim al Shalaan, rilasciate ieri prima al Washington Post in inglese, poi in arabo alla televisione al Arabiya.
«Sono oltre 15 mila i volontari che hanno firmato per partire quanto prima per l'Iraq o la Palestina per difendere con azioni di martirio la Terra Santa e i luoghi sacri di Kerbala e Najaf», è stata la risposta da Teheran. Leggi
Mentre Il Foglio si occupa dei «tre paradossi iracheni», stai a vedere che aveva ragione Michael Leeden: quella in Iraq non è una guerra civile, ma regionale. Gli Stati Uniti cosa hanno deciso di fare?

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