Pagine

Friday, August 13, 2004

Specie in via d'estinzione

«La verità è che la Germania incarna il malessere continentale europeo, di chi si sente superiore come civiltà sociale al darwinismo del modello anglosassone, come ripete sempre lo storico leader della Spd, Egon Bahr, dimenticando invece che gli Usa per i 40 milioni di assistititi da Medicare spendono una volta e mezza quanto i tedeschi riservano alla sanità di un numero doppio di propri cittadini». Sono le parole sferzanti del britannico Timothy Garton Ash, dal suo European Studies Center di Oxford. «I tedeschi accusano gli americani di essere materialisti. Ma nel loro respingere la necessità di lavorare di più e di costruirsi un futuro in ragione dei propri meriti e non del sostegno pubblico sono molto, molto più materialisti del self-employer americano». Schroeder è accerchiato, tra la protesta montante di chi lo accusa di indifferenza sociale, e l'inefficacia sostanziale delle sue troppo timide riforme. Avesse fegato e numeri, potrebbe adottare la proposta avanzata a sorpresa dal panel "tecnico" di esperti del ministero delle Finanze. Farla finita una volte per tutte con l'imposta progressiva, che oggi vede aliquote marginali del 37 per cento sul reddito d'impresa e del 45 sui redditi personali. E adottare invece la "flat tax", un'aliquota unica al 30 per cento su entrambi. Sarebbe la rottamazione del mito bismarckiano, una svolta liberale vera. Alla Fdp, piacerebbe. Ma il cancelliere, non se la può permettere. E per questo le imprese preferiranno la Slovacchia, che ha una flat tax al 19 per cento, o la Polonia con la stessa aliquota. Per non parlare della Russia, che la flat tax l'ha fissata al 13 per cento. «Nello scacco di Schröder c'è il tramonto di un modello, e riguarda anche voi», ci avverte Ash. E non ha torto.
Fonte: Il Foglio

No comments: