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Thursday, August 26, 2004

Film da vedere al mio ritorno

Susciterà scalpore e polemiche il film - storico - sugli ultimi giorni di vita di Adolf Hitler che sta per uscire in Germania. Il Foglio ha intervistato l'autore del libro da cui è tratto, Joachim Fest, che mette le mani avanti: «Racconto l'uomo Hitler, non un dittatore dal volto umano». Ma è possibile, già ci si chiede, «rappresentare un mostro come un essere umano?». Risposta: «Trent'anni fa la mia biografia di Hitler descriveva il dittatore non come un mostro, ma come un rettile che veniva analizzato al microscopio. (...) La cosa peggiore, infatti, non è che Hitler fosse un mostro, ma che fosse un uomo. Un uomo come gli altri. Tutti i dittatori del XX secolo, Stalin, Pol Pot, Idi Amin dimostrano che il male fa parte dell'uomo, non è fuori dell'uomo, come credevano gli illuministi quando pensavano di estirparlo con le armi della ragione. Oggi di fronte alla fine di quell'illusione noi sappiamo che il male fa parte dell'uomo e della storia dell'umanità. Non possiamo più espellerlo parlando di mostri». Gridare "al mostro" è un alibi che non ci possiamo permettere, è la via dell'ignavia, la fuga dalle responsabilità e dalla necessità di riconoscere e affrontare il male. Leggi tutto

Altra leccornia per gli storici: La procura generale militare russa, titolare da ben quattordici anni dell’inchiesta sull'eccidio di Katyn del 1940, metterà a disposizione della magistratura polacca 156 nuovi faldoni di documenti promettenti. Sappiamo come andò, ma chissà che la Polonia non strappi a Putin un mea culpa ufficiale...

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