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Monday, August 09, 2004

Il centrosinistra ha «camuffato» Kerry

«E' sempre segno di scarsa avvedutezza creare false aspettative nell'opinione pubblica. Soprattutto in un settore delicato come la politica estera. Perché una volta che le immagini distorte e le informazioni errate si siano radicate in un vasto pubblico, le élites politiche ne diverranno prigioniere, e in seguito, facilmente, saranno indotte a compiere scelte sbagliate. E' errato il modo in cui certi mezzi di comunicazione vicini al centrosinistra, e anche alcuni dirigenti dell'opposizione, hanno presentato agli elettori le posizioni di John F. Kerry. (...)

La santificazione di Kerry è altrettanto sbagliata della demonizzazione di Bush. L'una e l'altra preparano tempi duri per il centrosinistra italiano. Se Bush vincerà di nuovo, il centrosinistra dovrà fare i conti con la radicalizzazione antiamericana del suo elettorato e ciò renderà molto difficile, in caso di un suo ritorno al governo, la conduzione di una politica estera, peraltro inevitabile, di rinnovata partnership con gli Stati Uniti. Se vincerà Kerry, e una volta accertato che alle differenze di stile rispetto a Bush non corrisponderanno differenze di sostanza, il centrosinistra si troverà a fronteggiare i contraccolpi indotti dalle aspettative deluse del suo elettorato. In ogni caso, sarà un pasticcio».
Angelo Panebianco sul Corriere della Sera

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