Il linciaggio politico e mediatico che ha subito Rutelli per le dichiarazioni di puro buon senso sul fatto che le riforme fatte dal centrodestra debbono essere corrette ma non abrogate dal centrosinistra non ha nulla a che vedere con il dibattito tra sinistra radicale e riformisti. Riguarda invece quel riflesso profondamente stalinista che ancora caratterizza gran parte del mondo della sinistra italiana: la demonizzazione personale e i toni da linciaggio. Si va dalle battute maliziose su un'intelligenza non particolarmente brillante, o sulle origini politiche dl personaggio nel mirino, fino ad arrivare all'insinuazione del sospetto tradimento "controrivoluzionario".
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