Ahmadinejad, fuck you!
Tutti alla manifestazione per gli studenti iraniani che hanno contestato Ahmadinejad. All'università Amir Kabir, quella della contestazione, dopo il divieto di qualsiasi tipo di riunione tra studenti, la distruzione delle loro sedi, l'allontanamento dei professori "non allineati", il giro di vite sull'abbigliamento delle ragazze, il rettore-ayatollah ha introdotto le stelle (da una a tre a seconda dei richiami) come marchi d'infamia che gli studenti sospettati di minacciare l'ordine costituito devono indossare sugli abiti. L'analogia con la stella gialla che i nazisti imponevano agli ebrei è fin troppo evidente.
Eppure, la misura repressiva delle stelle sugli abiti rischia di trasformare gli studenti "sovversivi" costretti a indossarle in altrettanti evocativi messaggi di libertà: le stelle si vedono quando fa buio.
Alcuni degli studenti contestatori sono scomparsi: costretti a nascondersi (ma fino a quando?) dalla inevitabile repressione del regime nei loro confronti. Per loro, contro il regime degli ayatollah, a Roma, giovedì 21, ore 20, tutti davanti all'Ambasciata iraniana. All'iniziativa, promossa dall'Unione Giovani Ebrei d'Italia in collaborazione con Il Foglio, hanno aderito i movimenti giovanili di tutti i partiti - tranne i comunisti - e il Partito Radicale Transnazionale.
Ci sarò solo idealmente, perché in carne e ossa bloccato a casa dalla polmonite.
2 comments:
cavolo, addirittura la polmonite... rimettiti. anche la mia adesione e', purtroppo, solo ideale
p.s. ma il word verification non lo vuoi togliere?
Aderisco anch'io non fisicamente, purtroppo solo ora ho saputo della manifestazione, altrimenti ci sarei andato.
Auguri di pronta guarigione a JimMomo e di Buon Natale e Buon Anno già che ci sono.
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