Non a far cadere Berlusconi, ma a dimettersi, come aveva lui stesso promesso. Non solo per il ministro della Giustizia di Saint Lucia, ma pare che anche secondo la Procura di Roma sia
Giancarlo Tulliani il vero proprietario dell'appartamento monegasco venduto da Fini, come amministratore dei beni dell'ex An, a una società off shore. Sotto il contratto d'affitto, rilevano infatti i magistrati, le firme del locatore e del locatario «appaiono identiche». Eppure, quando lo scorso 18 settembre era venuta fuori la questione delle firme identiche, la Procura aveva precisato che non si trattava del contratto d'affitto, ma solo del documento di registrazione dell'affitto. Invece, al gip hanno scritto quanto segue:
«Il contratto di locazione intervenuto tra il locatore Timara Ltd, priva della indicazione della persona fisica che la rappresentava, e il locatario Giancarlo Tulliani reca sotto le diciture "locatore" e "locatario" due firme che appaiono identiche, così come quelle apposte sulla clausola integrativa recante la data 24/2/2009, allegata al contratto».
(la Procura di Roma nella richiesta di archiviazione)
«Se dovesse emergere con certezza che Tulliani è il proprietario e che la mia buona fede è stata tradita, non esiterei a lasciare la Presidenza della Camera».
(Gianfranco Fini nel videomessaggio del 25 settembre)
Ancora non basta quanto emerso?
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