Forse non servono tante ipotesi fantasiose e balletti sui nuovi assetti istituzionali e sul problema della tenuta della maggioranza prodiana al Senato. Forse l'incertezza è destinata a concludersi con la più banale, e quindi sfuggita agli occhi dei più, operazione di stampo trasformistico. La novità di oggi è che Marco Follini si smarca dal suo partito e annuncia il suo dissenso: non parteciperà al Consiglio Nazionale dell'Udc.
Che sia il primo passo che porterà l'Unione ad avere una maggioranza più solida al Senato (+7/8), o per lo meno a una non-belligeranza? Che Prodi abbia trovato chi democristianamente accorre in suo aiuto? Vedremo... e vedremo quale sarà il prezzo, ma in fondo il precedente già c'è: sempre al Senato, ma nel '94, quella volta fu in soccorso del I Governo Berlusconi.
Fonte: Repubblica.it
5 comments:
Certo Jim Momo che se state pronti ad attaccarvi a Follini siete proprio alla frutta....:-)
Con simpatia 'critica'....
Il tono del post non era "meno male che c'è Follini".
No...ma poi come andrà a finire? è questo che mi chiedo...
lo sapevo che qualche democristiano prolife avrebbe salvato il governo prodi dall'aborto :-)
Secondo me non c'è alcun dubbio che Prodi governerà grazie all'UDC.
Molto facile che dai Pacs passeremo alla scritta sui preservativi "Attenzione impedisce la vita".
In bocca al lupo
Ciao Paolo ;
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