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Tuesday, February 03, 2009

Neanche per i tedeschi il caso è chiuso

Oltre che per gli ebrei, anche per i tedeschi il caso non si è chiuso con le scuse dei lefebvriani (al Papa, non agli ebrei), e con le parole di Ratzinger, che pur condannando il negazionismo (e vorrei vedere) non spiegano come mai un vescovo negazionista sia stato riammesso nella Chiesa cattolica, e ai più alti livelli della gerarchia.

Evidentemente se lo deve essere chiesto anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel, arrivando alla conclusione che i chiarimenti del Vaticano sono «insufficienti».
«Se una decisione del Vaticano fa emergere l'impressione che l'Olocausto possa essere negato, questa deve essere chiarita. Da parte del Vaticano e del Papa deve essere affermato molto chiaramente che non ci può essere alcuna negazione sull'argomento. Dal mio punto di vista questi chiarimenti non ci sono ancora stati in modo sufficiente».
Chissà se a Berlino, in qualche cassetto o su qualche scaffale, hanno qualche dossier su Ratzi...

3 comments:

Anonymous said...

Punzi, le illazioni non le si addicono.

JimMomo said...

Vedo che il senso dell'umorismo è scarsissimo.

Anonymous said...

Già, e magari non avranno anche un "dossierino" sulla Merkel, nata e cresciuta nella DDR sotto l'occhio vigile della Stasi?